Il nuovo Pronto soccorso ha la sua Tac Esami immediati sui pazienti gravi 

Domani alle 7 il servizio di Emergenza apre nella nuova ala dell’ospedale. Umberto Tait e Flavio Girardi: «Un momento storico. Abbiamo spazi più che raddoppiati, sale d’attesa più grandi, più ambulatori e dotazioni sanitarie, tecnologiche e funzionali di standard elevatissimo»


Valeria Frangipane


Bolzano. Per la prima volta nella sua storia il Pronto soccorso del San Maurizio ha una Tac dedicata per eseguire esami approfonditi ed immediati su pazienti gravi e salvare vite. Da domani alle 7 dunque si cambia. Finalmente apre il servizio di Emergenza nella nuova ala dell’ospedale, che Bolzano armata di una pazienza infinita aspetta da anni.

Quattro le sue caratteristiche principali: tecnologia di assoluta avanguardia, più personale medico ed infermieristico, sale d’aspetto che a vederle sembrano salotti, spazi più che raddoppiati (da 1.300 a 2.900 metri quadrati). «Per noi - spiega il direttore del Comprensorio Umberto Tait - si tratta di un momento storico». Raggiunto lavorando in sinergia con i nuovi vertici dell’assessorato e dell’Asl - Thomas Widmann e Florian Zerzer - che hanno impresso un’accelerazione importante ai lavori del nuovo ospedale che si erano più che impantanati. Giusto un anno fa Widmann aveva “commissariato” il nuovo San Maurizio. Troppi ritardi, lavori eterni e “per favore adesso non venitemi a raccontare che manca anche l’energia elettrica”. Aveva detto. La competenza del maxicantiere da 630 milioni di euro pochi mesi dopo era così passata dall’Edilizia pubblica della Provincia (Lega) alla Sanità (Svp).

Vecchio servizio addio.

Il vecchio Pronto soccorso era un luogo per cuori forti. Magari non un girone infernale ma, appena entrati, la domanda che ognuno si faceva non era solo: “cosa mi troveranno?” ma “quando ne uscirò?”. Certi giorni l’attesa era di ore. I giovani spesso in piedi ad aspettare, i più anziani stesi sui lettini uno attaccato all’altro. Se erano fortunati personale pietoso apriva un paravento. La privacy una conquista disattesa. Adesso per fortuna cambia molto, anche perchè aumenta il personale.

La Tac salvavita.

Stop ai pazienti portati di corsa in barella in Radiologia. Da domani si fa tutto subito. Sul posto. Perchè il nuovo Pronto soccorso ha la sua Tac. Flavio Girardi, direttore medico dell’ospedale, parla dell’importanza di avere una apparecchiatura per la tomografia assiale computerizzata di ultima generazione direttamente dentro il Pronto soccorso. «Il macchinario ci garantisce esami immediati ed accurati e velocizza tutti i percorsi delle patologie per le quali il fattore tempo è determinante per iniziare le cure salvavita. La Tac è uno strumento diagnostico decisivo in molti casi urgenti ed averla sempre disponibile nel locale accanto è un fattore di rapidità di grande importanza».

Pazienti, il nuovo percorso.

Ecco come cambia l’accesso al nuovo servizio. I pazienti gravi salgono in ambulanza la nuova rampa ed accedono direttamente all’area rossa. Chi arriva in macchina entra sempre dalla solita sbarra. Se è in grado di camminare scende e va dritto verso la nuova clinica, gira a sinistra - sempre stando all’aperto - e vede la tenda (che viene montata oggi) del pre Triage Covid da cui tutti devono passare. Se è libero dal virus ha accesso all’edificio e sale al primo piano. Va al bancone dell’accettazione Triage e si siede in una grande sala in attesa della visita e del codice. Se non è urgente (verde-blu) gli viene indicata la sala d’aspetto dell’area verde, spaziosa, luminosa, arredata con divani, dove sosterà in attesa di essere trattato.

In caso di codice urgente entra in un’ulteriore area dedicata, con ulteriore sala d’attesa e bancone per l’accettazione. «Questa nuova area per trattare le urgenze - dice Girardi - è dotata di shockroom con tre diverse postazioni per trattare contemporaneamente più pazienti, a fianco la Tac ed un ulteriore apparecchio radiologico. Ricordiamo che l’area verde è dotata a sua volta di due ulteriori apparecchi radiologici».

Cosa trasloca.

Tra le attività che inizieranno la propria attività domani il pre-Triage Covid, l’accettazione dei pazienti di Pronto soccorso, il Triage per adulti, il Pronto soccorso in tutti i suoi ambiti, l’Astanteria e Osservazione intensiva breve oltre al Pronto soccorso traumatologico ed alle sale gessi. Ulteriore buona notizia è che i pazienti in attesa in Astanteria o in Osservazione breve potranno attendere in stanze dedicate, anche con bagno, su letti divisi da tendine. Per il Pronto soccorso pediatrico non cambia nulla visto che rimane dove si trova adesso all’interno del reparto di Pediatria.

Allo stesso modo, restano al loro posto l’accettazione dei ricoveri e l’ambulatorio per stranieri temporaneamente presenti (Stp). È previsto che il nuovo eliporto - sul tetto del nuovo ospedale - entri in funzione nell’arco di due/tre settimane.













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