bolzano

Il Polo bibliotecario? Aprirà il 4 luglio 2021

Fissata l’agenda dei lavori: l’abbattimento dell’ex Pascoli nell’estate 2018. Entro quest’estate l’aggiudicazione degli appalti e il progetto definitivo


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Bolzano ritorna al suo futuro. Perché è stato definito e dunque avviato il "cronoprogramma" del Polo bibliotecario. Opera su cui molti contano per dare un senso e un segno alla città-capoluogo. È un “ritorno”, perché a proposito delle ex Pascoli il futuro, cioè il loro trasformarsi nella grande biblioteca integrata a tutti i livelli Comune-Provincia e italiani-tedeschi, è apparso più volte all'orizzonte per poi scomparire in vari frangenti dietro le polemiche della facciata sì, facciata no, dei continui rivolgimenti dei progetti, tagli lineari ai finanziamenti e tagli anche all'altezza dell'edificio. Ma ora è tutto scritto nero su bianco, la macchina è partita e non si torna indietro.

Ed è scritto così: il 31 maggio si avvierà la valutazione delle offerte giunte dalle ditte che hanno partecipato, fin dal 2 agosto dello scorso anno, alla gara d'appalto. Il 7 giugno, sempre di quest'anno, ci sarà l'aggiudicazione, ancora provvisoria del grande progetto, il 27 settembre l'approvazione del progetto definitivo dopo l'integrazione successiva all'idea iniziale dell'architetto Mayr Fingerle. E ancora, l'11 ottobre la stipula del contratto. A gennaio 2018, infine la progettazione esecutiva e il 12 marzo 2018, finalmente l'inizio dei lavori.

Tra un anno, dunque, cascasse il mondo, le ex Pascoli verranno a loro volta giù, definitivamente. Un passaggio importante, perchè si tratterà di gestire una serie di problemi di tipo logistico e di viabilità ma anche di agire sulla sensibilità collettiva rispetto all'oggetto che verrà abbattuto. Altra data importante fissata dal cronoprogramma è la fine dei lavori: giugno 2021. Con la consegna effettiva del nuovo polo bibliotecario alla città, agli studenti e agli studiosi il 4 luglio 2021. Tutto scritto. E tutto fatto in termini di previsioni di spesa (intorno ai 60 milioni, a salire), alla cubatura, all'altezza (un piano in meno rispetto al progetto iniziale) e alla salvaguardia dell'esistente (la conservazione della facciata e, in particolare, della scalinata modernista).

Quello che era un'ipotesi, oggi è un agenda di lavoro definita, insomma. Ci saranno tre anni di lavori, non trenta. E il polo verrà consegnato a Bolzano in un orizzonte temporale ristretto. In tempo per poter godere del collegamento anche urbanistico con il museo della Vittoria e la nuova piazza Tribunale. Perché è questa l'idea di Caramaschi: «Deve essere un filo rosso che lega la città vecchia alla nuova - dice il sindaco - partendo da una struttura museale e arrivando al bassorilievo storicizzato passando lungo corso Libertà dove ci sarà il Polo che tuttavia conserverà la facciata razionalista».

In sostanza: la Bolzano del futuro è riuscita a non cancellare i suoi collegamenti con il passato mantenendo inalterati i contenuti architettonici e i contatti storici e umani con la città modernista. Un successo anche politico. Ma adesso occorre gestirlo, il successo. «Avremo un anno di tempo per ragionare insieme a tutta la città rispetto al Polo, che sarà un'opera strategica culturalmente e anche nei confronti della convivenza ma dovremo anche gestire eventuali ritorni delle polemiche che hanno caratterizzato questi ultimi anni...», dice il vicepresidente Tommasini. Che sa come il momento dell'abbattimento dovrà essere preparato con molta sensibilità ambientale. Ma l'agenda è fissata e i lavori ormai definiti.













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità