Imu, le vostre domande e le risposte del sindaco

Prima casa, detrazioni, pagamenti: ecco il filo diretto con Luigi Spagnolli nella redazione dell’Alto Adige



Filo diretto telefonico per un’ora ieri in redazione tra il sindaco Luigi Spagnolli e i cittadini sull’Imu. Il sindaco ha anche ricordato però che: «il quadro normativo è troppo incerto. Nei prossimi mesi il governo potrebbe decidere di aumentare le aliquote. In queste condizioni dobbiamo muoverci con la massima prudenza».

Ecco alcune delle domande e delle risposte (le altre le potete leggere sul giornale in edicola)

Non ho capito come funziona la questione dei garage e delle cantine con l’Imu sull’abitazione principale, rispetto all’Ici.

«Effettivamente il quadro ora è diverso. All’abitazione principale, che ha come aliquota base lo 0,4%, può essere agganciata una sola pertinenza per ogni tipo di categoria catastale classificata come C/2, C/6 e C/7. Ciò significa che la aliquota 0,4% può essere applicata, oltre all’abitazione principale, anche a una soffitta/cantina, un garage e un posto auto. Altre eventuali pertinenze ricadono sotto la aliquota dello 0,76%».

Caro sindaco, ho ricevuto un appartamento in donazione. Mi sono rivolta al Comune per capire come muovermi con l’Imu su questo caso specifico, ma sono stata dirottata da un ufficio all’altro e non ne sono ancora venuta a capo. Preciso che l’appartamento non è mai stato abitato, tanto che non è stato effettuato alcun contratto con Ae e Seab.

«Il suo caso rientra nella voce “altre categorie”, vale a dire non abitazione principale, ma immobile sottoposto alla aliquota base dello 0,76%».

Il termine per versare la prima rata scadrà il 18 giugno. Cosa accadrà nel caso di ritardo nel pagamento?

«La legge nazionale prevede che il pagamento ritardato venga sanzionato con un ricarico del 30% del totale della prima rata. Lo Stato ha invece previsto che chi versa in tempo la rata, sbagliando però il calcolo, possa essere esonerato dalla sanzione: quanto dovuto dovrà essere semplicemente versato come conguaglio all’interno della rata finale del 17 dicembre. Saranno però i Comuni a dover effettuare i controlli, con il proprio organico non certo abbondante. Una delle tante storture di questa nuova imposta».

Possiedo una quota di proprietà di un appartamento, che è stato concesso ai miei genitori in comodato gratuito. Finora si era esentati dal’Ici, come per la prima casa, e ora?

«No. Quell’immobile viene equiparato a una seconda casa e come tale soggiace alla aliquota base dello 0,76%, anche se l’appartamento viene concesso ai parenti a titolo gratuito. Tale aliquota potrebbe però essere modificata nei prossimi mesi».

Ho letto che il Comune deciderà a settembre eventuali modifiche alle aliquote base. Quali linee seguirete?

«L’obiettivo è deliberare a settembre eventuali modifiche. Il problema enorme con l’Imu è che il quadro normativo continua a non essere assolutamente chiaro e il governo si è riservato di aumentare le aliquote entro il 10 dicembre, se il gettito ricavato non sarà sufficiente. Ricordo che il 50% del gettito Imu, prima casa esclusa, va versato allo Stato. Non sono certo i Comuni ad avvantaggiarsi degli enormi rincari dell’Imu rispetto all’Ici. Il Comune ha invece la responsabilità di doversi garantire un gettito in linea con quello che veniva garantito dall’Ici. Una premessa lunga per rispondere che il Comune farà il possibile per agevolare situazioni di debolezza e prevedere aumenti delle aliquote per fenomeni che vanno stigmatizzati. Ad esempio sulle seconde case sfitte la linea del Consorzio dei Comuni è di passare dallo 0,76 all’1,06%. A Bolzano la stima è di circa 3000 case sfitte. La maggior parte di questi casi è però fisiologica, vale a dire periodi in cui le case restano vuote per cambio di inquilini. Non ci si deve quindi attendere un gettito importante dall’aumento delle aliquote, ma è ugualmente un provvedimento sensato. Aggiungo che da sindaco avrei preferito che lo Stato ci permettesse di aumentare ancora di più le aliquote, invece di darci un margine di manovra solo dello 0,3% . Penso ad esempio a quanto sarebbe importante punire un fenomeno come i palazzi costruiti e non terminati. Pagano l’Imu con aliquota dello 0,76%, si può passare all’1,06%, ma non ancora di più, come sarebbe giusto.













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