Selva Gardena

In albergo per rubare i codici delle carte di credito

Arrestati due stranieri trovati con i passaporti contraffatti e un kit per clonare le tessere



SELVA. Con la Val Gardena affollata di turisti sono stati notevolmente intensificati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ortisei anche i controlli, oltre che sulle piste da sci e negli esercizi pubblici, presso le varie strutture ricettive; non tutti i malviventi riescono a rinunciare a qualche giorno di “svago” in località esclusive ed in sfarzosi centri benessere.

È stato proprio durante uno di questi controlli che ieri sera i Carabinieri della Stazione di Selva di Val Gardena, nel verificare i documenti degli ospiti delle varie strutture, si sono imbattuti in quelli di due stranieri, con carta d’identità slovacca, che occupavano una stanza presso un lussuoso albergo di via Dantercepies; entrambe le carte d’identità erano sprovviste degli obbligatori segni anticontraffazione. I due, però, dagli atteggiamenti piuttosto sospetti, non avevano l’aria di chi stesse tranquillamente godendosi un periodo di meritato relax e, al momento del controllo, hanno fornito ai militari risposte evasive e contraddittorie.

Quando tuttavia da un’ispezione della stanza da loro occupata è saltato fuori anche uno strano kit (probabilmente utilizzato per carpire codici di carte di credito e composto fra le altre cose, da due fili d’acciaio piegati in più sezioni e con un’estremità filettata, del nastro biadesivo ed un computer), i due hanno vacillato, per poi crollare definitivamente nel momento in cui gli accertamenti compiuti dai Carabinieri in caserma hanno fatto emergere le loro effettive identità: si tratta di un rumeno di 42 anni ed un ungherese di 34, entrambi senza fissa occupazione. I due quindi, arrestati per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, sono stati portati nel carcere di Bolzano.













Altre notizie

La città

La rinascita green della piazzetta Schgraffer a Bolzano è completata

L’assessora Chiara Rabini: «Il progetto prevedeva la creazione di un giardino con tavolini e alberi reinterpretato secondo la sua forma originale, tenendo conto di conservazione storica, flessibilità e adattamento climatico. Questo dare un luogo accogliente, verde e vivace alla comunità»

Attualità