BOLZANO. Chi soffre di depressione, ansia o sta affrontando una crisi esistenziale pesante, spesso non può aspettare il lunedì per avere risposte. E in Alto Adige - isola felice - in sei anni (dal 2017 al 2022, ultimi dati disponibili), i suicidi sono raddoppiati: erano 26, sono saliti a 58. 

Anche per questo l’Asl ieri ha presentato il numero verde 800101800 - attivato in collaborazione con Croce Bianca e Forum Prevenzione (direttore Peter Koler) - in grado di supportare 24 ore su 24 chi sta male e non vede via d’uscita. «Dall’altra parte del telefono - dice Ivo Bonamico, direttore Croce Bianca - psicologi e personale formato valuteranno la situazione del singolo che sarà stabilizzato. Si cercherà di capire di cosa ha bisogno e del rischio che sta correndo e dell’eventuale necessità - se si palesa - di intervenire con urgenza. Successivamente la persona verrà indirizzata ai servizi competenti».

«Tutti nel corso della vita ci siamo trovati a superare momenti di crisi interiore più o meno pesanti - dice l’assessore alla Sanità Hubert Messner - ed è fondamentale, quando non ce fai più, trovare al momento giusto l’aiuto della persona giusta. E quando dico giusta, intendo competente. Il numero verde scattato il 15 gennaio in via sperimentale, era attivo solo durante il giorno dalle 8 alle 20. Adesso funziona anche dalle 20 alle 8 del mattino. La salute mentale è punto cardine per la salute generale e in Alto Adige la rete di aiuto è ampia e ben strutturata. Ma adesso siamo in grado di offrire un ulteriore e importante tassello». Il numero verde Asl va ad aggiungersi al “sostegno telefonico” della Caritas (0471-304 360) e al Telefono Amico Bolzano che ha ampliato l’offerta con l’istituzione dal primo gennaio 2024, del numero locale 0471-288 328 (dal lunedì al venerdì 16 - 19). Tutti gli altri numeri o contatti sul sito www.telefonoamico.it

Per Donatella Arcangeli - primaria del Servizio aziendale di Psichiatria dell’età evolutiva - tutti noi possiamo sentirci più o meno preoccupati, nervosi, stressati, di cattivo umore, ma occorre capire quando iniziamo ad avere problemi di salute mentale e quando ci ammaliamo. «È importante che adesso la popolazione abbia la possibilità di chiedere aiuto 24 ore su 24».

Fondamentale aiutare le persone ad accedere ad un sostegno immediato quando sentono che qualcosa non va.

«In questo momento storico molto delicato - continua la primaria - purtroppo sta peggiorando la salute mentale dei bambini, degli adolescenti e delle persone in generale. Tutti noi che lavoriamo all’interno della rete provinciale di servizi della salute mentale abbiamo constatato, negli ultimi due anni, un aumento della richiesta di intervento e soprattutto una maggiore gravità dei disturbi che si presentano».

Arcangeli precisa che la fase più delicata dell’età evolutiva va dagli 11/12 anni fino ai 16. «In generale i disturbi d’ansia registrano un aumento in tutta la popolazione mondiale mentre i disturbi d’ansia e d’umore negli adolescenti sono cresciuti del 30%. Peggioramento legato allo stile di vita dei giovanissimi ed ai nuovi modi di comunicare. Perché avere la mente qui e sui social piuttosto che su internet... porta ad un eccessivo stress mentale. L’adolescente vive contemporaneamente, senza rendersene conto, mondo reale e virtuale. E non è affatto semplice distinguerli».