In mille sognano un posto in Regione

Ecco le nuove graduatorie, qualche chance per quelli col patentino


Robert Tosin


BOLZANO. Sono mille e non sono garibaldini. Sono gli aspiranti ad un posto pubblico in Regione anche per la porta di servizio, quella degli incarichi a tempo determinato. Gli uffici hanno aggiornato le graduatorie relative ai compiti di commesso, operaio e impiegato. Sono appunto mille le richieste, per la verità con poche possibilità di soddisfazione. Se per molti la Regione non serve più a nulla, dal punto di vista dell'occupazione resta comunque un buon partito.

La parte negativa riguarda il blocco del turn over imposto agli uffici pubblici, ma anche il ricorso col contagocce alle sostituzioni. In effetti le graduatorie, che hanno quasi tutti gli enti pubblici, vengono usate in occasioni sempre più rare. Sotto il mese d'assenza nessun dipendente viene sostituito (ovviamente vanno esclusi i servizi essenziali che fanno storia a sé), e alle volte anche assenze più lunghe vengono gestite all'interno degli uffici con i colleghi costretti ad aumentare il carico di lavoro.

Da una parte l'istruzione del nuovo arrivato richiede del tempo e quindi sarebbe inutile assumere una figura non preparata; dall'altra siamo in un periodo di magra, quindi anche gli uffici pubblici devono arrangiarsi con le proprie risorse. Lunghe malattie, infortuni o aspettative invece hanno maggiore fortuna e ci scappa la sostituzione. Proprio attingendo a queste specifiche graduatorie che ogni anno di questi tempi vengono aggiornate con le nuove richieste presentate dai cittadini aspiranti ad un lavoro, seppur temporaneo, ma pubblico. Un "privilegio" in più ce l'hanno i richiedenti che possono vantare il patentino di bilinguismo. Per loro c'è una sorta di canale preferenziale che fa risalire la graduatoria nel caso il posto da coprire fosse a Bolzano. Non sono moltissimi, per la verità, e proprio per questo sono gli unici a poter sperare effettivamente in una chiamata. Per tutti gli altri è davvero un terno al lotto.

I dipendenti fissi della Regione sono circa 300 e non proprio cagionevoli di salute, quindi le chiamate sono davvero rarefatte. Provarci, però, non costa nulla: la fame di lavoro va oltre le speranze oggettive e un curriculum non si nega a nessuno. Non a caso nelle diverse graduatorie i nomi si ripetono. In questo caso specifico non si tratta di ruoli particolarmente qualificati, ma ovviamente sono aperti a tutti perché eventuali professionalità fanno comunque classifica. Il ruolo più gettonato è quello impiegatizio. Anche qui senza particolare distinzione.

La graduatoria appena approvata (e visibile sul sito della Regione) conta ben 572 aspiranti ad un ruolo di impiegato ovunque questo si renda disponibile. Lo stipendio di base è di 13 mila euro più altri 6.500 di indennità, a cui vanno aggiunte eventuali altri riconoscimenti. Non un granché, in effetti, ma di fronte al posto di lavoro lo stipendio rischia di passare in secondo piano. Più o meno uguale incassano anche gli operai (solo 194 in graduatoria). Più "poveri" - ma anche qui lo stipendio non è un freno - sono i commessi (uscieri, addetti ai piani e, volendo, anche all'aula durante le sedute consiliari): ce ne sono in lista d'attesa 313, con l'ambizione di guadagnare intorno ai 18 mila euro all'anno.

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