Insulti razzisti in campo, dubbi sulla frase

Sul banco degli imputati Iannini del Matera accusato di diffamazione aggravata dall’odio razziale. «Negro» o «nero»?



Prima udienza del processo a carico di Gaetano Iannini, il giocatore del Matera accusato di diffamazione (con l’aggravante dell’odio razziale) nei confronti del giocatore di colore dell’Alto Adige Kaleb Ekuban (nella foto). I giudici del tribunale di Bolzano hanno rilevato una discrepanza considerata importante. I due testimoni ascoltati ieri in aula hanno fornito una ricostruzione dell’episodio non uniforme ed i giudici hanno deciso di riconvocarli fissando la prossima udienza al 18 novembre alle 15. Secondo il tribunale sarà infatti necessario procedere ad una ricostruzione fedele della frase pronunciata da Iannini nei confronti di Ekuban. Quest’ultimo ha detto di ricordare di essere stato apostrofato con la frase «nero di m...». L’arbitro aveva invece scritto sul referto della gara di aver sentito Iannini urlare ad Ekuban «negro di m...». Dunque sarà necessario stabilire se sia stato usato il termine di dispregiativo di «negro» oppure il più comune «nero». Il concetto espresso da Iannini non cambia ma i giudici ritengono importante stabilire le parole esatte pronunciate.













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