Ipes, ascensori e risanamenti La mappa delle ristrutturazioni

Piano di interventi per 27 milioni di euro nei condomini di Don Bosco ed Europa Novacella Attenzione al consumo energetico e ambientale, si eliminano anche le barriere architettoniche


di Alan Conti


BOLZANO. Sono i dettagli a fare la differenza e all’Ipes cercano di fare tesoro di una delle massime più diffuse concentrandosi sul piccolo che poi tanto piccolo non è. Il piano delle ristrutturazioni negli edifici bolzanini, infatti, è esteso e tocca un po’ tutti i quartieri con interventi più o meno impattanti. A farne un quadro dettagliato è direttamente il responsabile dell’area tecnica Gianfranco Minotti.

«Nel complesso abbiamo stanziato 27 milioni di euro nel capitolo risanamento: una somma determinata da una galassia di interventi» Vediamo quelli più rilevanti. «In via Sassari 15, per esempio, provvederemo alla copertura di 4 vani scala che si trovano nelle rarissime vecchie semirurali costruite con i giroscala esterni. Siamo in una porzione che insiste su 40 alloggi per una spesa di 230.000 euro». Delicato, invece, il lavoro di bonifica dell’amianto programmato in via Ortles 31-35. «Dovrebbe essere l’ultimo edificio con presenza di materiale potenzialmente pericoloso - continua Minotti - ed investiremo 325.000 euro per eliminarlo. L’appalto è già stato effettuato quindi ai primi di settembre partiranno già i lavori e nel giro di un paio di mesi l’intervento sarà chiuso».

Spostandosi in via Cagliari, all’altezze delle casette inglesi, ci si imbatte in una spesa che è un investimento. «Impegneremo 270.000 euro per il rinnovo dell’impianto elettrico che ormai era usurato dal tempo. L’utilizzo della tecnologia Led, poi, ci permetterà di risparmiare in futuro sul consumo».L’Istituto di via Milano, intanto, si è legato a doppio filo con il progetto “Sinfonia” sviluppato dal Comune di Bolzano per il risanamento energetico. «Qui avremo lavori di riqualificazione in via Brescia 1-5, via Similaun 10-12-14 e via Piacenza 59-61. Trattandosi, però, di un procedimento ancora nella fase progettuale non possiamo ancora presentare cifre definitive sullo stanziamento che, in ogni caso, sarà consistente».

Un classico intramontabile del settore è la sostituzione degli ascensori che andrà in scena in viale Europa 51-136, mentre in via Sassari 10-12-14 si provvederà all’installazione completa. Più complesso il discorso in piazzetta Anna Frank, cuore di Don Bosco, dove con 300.000 euro l’Ipes metterà mano alla centrale termica e all’impianto solare rinnovandoli drasticamente. Semplice adeguamento alla nuova normativa per la sicurezza, invece, quello previsto per via Rodi con un impegno di spesa di 260.000 euro. Non prettamente residenziale il risanamento del distretto sociale Salto-Sciliari in affitto in viale Europa 172.

Ci sono, però, ancora alcuni aspetti del lavoro quotidiano dell’Ipes che vanno considerati e, soprattutto, finanziati. «Le opere di risanamento degli alloggi che si liberano sono una voce importante di questo bilancio perchè, solo su Bolzano, ci portano a mettere a disposizione ben 6 milioni di euro l’anno. C’è, poi, il capitolo dell’eliminazione delle barriere architettoniche in alcuni alloggi che vengono assegnati ai disabili. Di solito si tratta della rimozione delle vasca da bagno o dell’installazione di una doccia con gradino. Nel complesso spendiamo circa 500.000 euro per questo genere di interventi che, ovviamente, cerchiamo di fare nel modo più celere possibile per ovvie ragioni».

Il lavoro più impattante, comunque, è curiosamente fuori dal capoluogo: «In via Filzi a Merano - conclude Minotti - abbiamo una pesante operazione di risanamento, strutturale ed energetico, che riguarda tutta una serie di edifici e per il quale uscirà dalle nostre casse un esborso di 2 milioni di euro». Chiamarli dettagli, alla fine, pare limitativo.













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