Ipes, via il canone zero In 2.572 pagano 50 euro 

Dal 2017 ogni famiglia deve corrispondere almeno un affitto minimo all’istituto Su 8.707 appartamenti, per oltre la metà vengono versati meno di 100 euro



BOLZANO. Addio «canone zero» all’Ipes. Entrata in vigore nel 2017 la nuova regolamentazione, è possibile analizzare l’andamento degli affitti. La categoria di inquilini più rappresentativa, 3.195 affittuari, si colloca nella fascia di affitto di 100-200 euro al mese, ma al secondo posto ci sono i 2.572 inquilini che pagano meno di 50 euro.

Il presidente dell’Ipes Heiner Schweigkofler ha reso pubblici i dati aggiornati sui canoni di affitto. Lo ha fatto nella risposta alla interrogazione del consigliere Andreas Pöder (BürgerUnion).

La svolta è arrivata con la mozione approvata in consiglio provinciale che chiedeva l’abolizione del «canone» zero per i redditi più bassi. A partire dal 2017 tutti gli inquilini dell’Ipes devono pagare un affitto. La fascia più bassa è di 1-50 euro.

Schweigkofler fornisce i dati su 8.707 appartamenti.

Nel 2016 erano 987 gli inquilini con canone zero. Sempre nel 2016 questi erano gli altri scaglioni. Fino a 50 euro, 1.732 inquilini. 51-100 euro, 2070 inquilini. 101-200 euro, 3298 euro. Sopra i 500 euro, 817 inquilini.

Dal 2017 scompare il canone zero e c’è una ridistribuzione tra tutte le fasce di affitto.

Questa è la situazione aggiornata nel 2018.

Affitto fino a 50 euro, 2.572 inquilini. Fascia 51-100 euro, 1.973 inquilini. Fascia 101-200 euro, 3-195 inquilini. Affitto sopra i 500 euro, 967 inquilini.

«Per molti anni ho sostenuto che fosse giusto eliminare il canone zero per gli alloggi dell’Ipes. Bene dunque che sia entrata a regime questa nuova regolamentazione», commenta Pöder, che però non si dichiara completamente soddisfatto e rilancia. «Mi sorprende che ci siano così tanti inquilini che devono pagare meno di 100 euro al mese». Se infatti si fa la somma delle prime due fasce di affitto, quella sotto i 50 euro e quella tra 51 e 100 euro, sottolinea Pöder, «potremo constatare che ci sono 4.545 inquilini che pagano meno di 100 euro al mese. Questo significa che oltre la metà degli appartamenti dell’Ipes viene affittati con canone massimo di 100 euro al mese. E questo allora porta a concludere, ancora Pöder, «che esistono circa 4.500 famiglie a reddito zero».

L’assessore provinciale Christian Tommasini, competente per l’Ipes, commenta i dati: «Abbiamo portato a regime la cancellazione del canone zero. Se inasprissimo i criteri, otterremmo probabilmente che molti inquilini chiederebbero un contributo ai servizi sociali per arrivare a fine mese».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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