L’aereo Fiat G91 è tornato Bimbi di nuovo a bordo

Inaugurato in via Milano il restauro del velivolo in cemento realizzato mel 1958 Il tempo lo aveva rovinato, spese sostenute da inquilini e Ipes



BOLZANO. Il mitico aereo Fiat G91è tornato al suo splendore nel cortile di via Milano, dove dal 1958 è stato usato come giostra dai bambini. L’aereo, costruito in cemento e ristrutturato, è stato inaugurato venerdì da alcuni dei protagonisti della sua storia e dall’ex consigliera comunale Maria Teresa Tomada, che si è impegnata con affetto, insieme a Gianfranco Ponte e Alberto Sigismondi, in questa operazione di recupero della memoria. Il Fiat G91 nacque da una idea del geometra Walter Veneri, che regalò ai bimbi del quartiere l’aereo giocattolo. Da anni il Fiat G91 era in stato di semi-abbandono, danneggiato e scrostato. Anche il restauro, costato 2 mila euro, è una bella storia di quartiere. Le spese sono state divise tra Ipes, inquilini e amministratori di condominio delle palazzine private. Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, la vedova del geometra Veneri, la figlia Antonella, il figlio di Beppe Mori, che costruì l’aereo, l’ingegner Gianfranco Minotti dell’Ipes. «Un bel lavoro di squadra, durato più di un anno per salvare dal degrado un pezzo della memoria del quartiere e di tutti i bambini che per 40 anni ci hanno giocato», racconta Maria Teresa Tomada.

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