Sanità

L’Asl bloccata dalla pandemia deve recuperare 150 mila visite 

Il 2020 in Alto Adige registra rispetto al 2019 un calo di 80.743 prime visite (riduzione del 33%). Nel medesimo periodo le visite di controllo sono scese di 66.991 unità (-24%). Bertoli (Asl): «Lavoriamo al recupero»



BOLZANO. L’Asl bloccata da due anni di pandemia lavora al recupero degli interventi chirurgici, di tutta la specialistica ambulatoriale (circa 150 mila visite) e degli screening oncologici (seno, utero e colon retto). Ed i numeri sono importanti.

«L’impatto della pandemia sul sistema sanitario provinciale è stato pesante - Josef Widmann e Pierpaolo Bertoli, della direzione sanitaria Asl - spiegano che vanno smaltite liste d’attesa e che occorre mettere in campo ulteriori sforzi organizzativi e finanziari soprattutto per recuperare gli interventi».

«Attualmente - precisa Widmann - gli ospedali di tutti i quattro Comprensori hanno ripreso in gran parte la loro funzionalità con regolari volumi di attività ma permangano alcune criticità in particolare per la disponibilità di posti letto e sale operatorie legate generalmente alla carenza di personale sanitario in servizio».

Ricordiamo che sono ancora 450 - in tutta l’Asl - i collaboratori sospesi perché non vaccinati. Di questi 82 sono stati riammessi - perché guariti - ma anche per loro scatterà a breve - in caso di mancata immunizzazione - una nuova esclusione.

L’Azienda sanitaria - spiega la direzione - come richiesto dal ministero della Salute, ha predisposto un piano per il recupero delle prestazioni non erogate durante il periodo pandemico, che prevede la riduzione delle liste di attesa attingendo a prestazioni aggiuntive finanziate dallo Stato.

In tutta l’Azienda in un anno 5 mila ricoveri in meno.

«Se consideriamo i ricoveri programmati - dice Pierpaolo Bertoli - vediamo come il confronto tra il 2019 ed il 2020 faccia registrare in tutta l’Asl una diminuzione di oltre 5.000 ricoveri e 4.000 sono relativi a interventi chirurgici. I dati specifici dell’ospedale di Bolzano ci danno 1.291 ricoveri in meno pari a una diminuzione del 15%. Se invece consideriamo l’intera Azienda la riduzione media sale al 17%».

Prestazioni ambulatoriali.

Bertoli spiega ancora che se prendiamo le prestazioni specialistiche ambulatoriali registriamo nel 2020 una riduzione del 24% di tutte le prestazioni programmate in Alto Adige (tra prime visite e visite specialistiche di controllo, prestazioni diagnostiche, prestazioni di radiologia e laboratorio).

Se entriamo nel dettaglio del 2020 notiamo una riduzione delle visite specialistiche (per le 14 principali discipline in termini di prestazioni erogate) pari a 80.743 prime visite, con una riduzione del 33%. Nel medesimo periodo le visite di controllo si sono ridotte di 66.991 unità pari a – 24%». Se le sommiamo arriviamo a quasi 150 mila prestazioni perse in tutta la provincia di Bolzano. In discesa anche le visite di controllo.

«Le visite di controllo per il follow-up dei pazienti cronici - se confrontiamo i valori tra 2019 e 2021 - calano di 26.167 unità pari ad un - 15%. Anche qui siamo chiamati al recupero».

A Bolzano 160 letti in meno per colpa del Covid.

Il San Maurizio è ripartito ma sono ancora venti i pazienti Covid ricoverati. «Circa la metà - continua Bertoli - sono positivi all’infezione ma ricoverati in ospedale per altri motivi. Al momento lavoriamo con una riduzione di letti che resta importante: 100 in meno in tutta l’area medica e circa 60 in quella chirurgica. Come potete ben capire l’insieme di questi fattori rende le attività di ricovero complesse per indisponibilità di posti mentre in diversi reparti, l’organizzazione della degenza è ulteriormente complicata dalla necessità di garantire l’assistenza di pazienti positivi. Lavorare così - conclude - non è affatto facile». V.F.













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