L'assassino dei Piani piange davanti al giudice: "Non so perché l'ho ammazzata, non ricordo niente"

Udienza di garanzia questa mattina in carcere. I suoi legali pronti a chiedere la perizia per infermità mentale


di Mario Bertoldi


Due ore e mezza di interrogatorio in carcere davanti al giudice Busato. L'udienza è stata sospesa più volte per i pianti e la disperazione di Kevin Montolli, l'assassino della prostituta bulgara Svetla Fileva. Gli avvocati Flavio Moccia e Julia Mathà lo hanno visto in separata sede prima dell udienza per circa mezz'ora, mettendo a punto la strategia difensiva.

All'uscita dal carcere, terminata l'udienza, gli avvocati hanno confermato che il ragazzo afferma di non ricordare nulla. Gli avvocati hanno parlato di grave stato di shock. Kevin Montolli non avrebbe neppure fornito una spiegazione sul motivo che ha scatenato l esplosione di ira e di violenza. Dice di non ricordare nulla.

L'avvcato Moccia ha sottolineato che sicuramente "c'e' qualcosa che non va a livello psichico" e che intende commissionare una perizia per verificare un probabile disturbo di personalità.













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