La donna arrestata per stalking è la sospetta piromane

La ragazza in carcere per molestie alla sua dottoressa sarebbe l’autrice degli incendi dolosi a Lagundo. Si attendono gli esiti degli esami dei Ris


di Ezio Danieli


LAGUNDO. La giovane donna finita in carcere per stalking nei confronti della sua dottoressa potrebbe anche essere l'autrice della serie di roghi dolosi accaduti di recente a Lagundo. Il condizionale è d'obbligo ma una conferma di questi sospetti è venuta dallo stesso giudice di Bolzano Walter Pelino che l'altro giorno ha firmato l'ordine di custodia cautelare dell’arrestata. Per essere accusata anche della serie di roghi dolosi, i carabinieri della compagnia di Merano stanno attendendo le ultime verifiche da parte dei Ris di Parma su una serie di prelievi organici effettuati nelle zone di Lagundo dove si sono verificati gli incendi.

Secondo il giudice Pelino, la donna soffrirebbe di sindrome di abbandono. Ogni volta che non riusciva ad avvicinarsi alla sua dottoressa - che l'aveva in cura per problemi legati al disturbo della personalità - la donna reagiva ed appiccava il fuoco. A Lagundo i vari roghi iniziati a luglio avevano sollevato grande apprensione nella popolazione. I vigili del fuoco, nonostante i ripetuti controlli fatti su tutto il territorio comunale, erano soltanto riusciti spegnere i vari roghi e ad evitare conseguenze peggiori. I carabinieri, subito al lavoro per porre fine alle paure della gente e per identificare gli autori degli incendi, avevano prelevato anche dei liquidi organici presso una delle cataste di legno che erano state distrutte dal fuoco. Il tutto è stato mandato ai Ris di Parma che stanno concludendo gli accertamenti. Gli esiti sono attesi a giorni. Soltanto allora la giovane donna potrà essere ritenuta responsabile della serie di roghi.

Intanto i carabinieri della compagnia di Merano si limitano a dire che hanno provveduto alla denuncia di una donna le cui generalità non vengono rese note. È stato il giudice Pelino, come detto, ad affermare che vi sono gravissimi sospetti nei confronti della giovane finita in carcere, l'altro giorno, per stalking nei confronti della dottoressa di cui si era innamorata. Una storia che era iniziata lo scorso dicembre quando la donna era finita in carcere una prima volta. Poi aveva ricevuto un divieto di avvicinarsi nel raggio di 500 metri al medico, divieto che aveva ignorato. Da qui l'arresto. La donna è rimasta in carcere fino a primavera e poi ai domiciliari. Sembrava essersi calmata ma poi ha ripreso con lo stalking. Fino all'arresto dell'altro giorno cui s'è aggiunto il pesante sospetto di essere anche l'autrice dei roghi dolosi di Lagundo.

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