Lo studio

La pandemia frena la giustizia: procedimenti calati del 15,8% 

Nel 2020 per l'Astat in Alto Adige sono diminuite in misura significativa le pratiche civili e amministrative. Crollano le esecuzioni mobiliari e immobiliari: -40%. Protesti giù del 39,3%. Dal giudice di pace un quinto di processi in meno



BOLZANO. La pandemia in Alto Adige ha pesato, e molto, anche sulla giustizia, sia quella civile che quella amministrativa. Nel 2020 sono pesantemente diminuiti tutti i tipi di procedimenti giudiziari. Lo certifica l’Astat, in un approfondito dossier.

Questa la sintesi: presso gli uffici giudiziari sul territorio provinciale sono stati iscritti 15.280 procedimenti civili, corrispondenti a un calo del 15,8% rispetto all’anno precedente, con punte davvero notevoli: -40% per i procedimenti esecutivi mobiliari e immobiliari, -39,3% per i protesti; presso il giudice di pace di Bolzano i casi trattati sono scesi di oltre un quinto.

La geografia giudiziaria civile della provincia di Bolzano, ovvero del distretto di Corte di appello di Bolzano, è composta da sette uffici dei giudici di pace, un tribunale, un tribunale per i minorenni e una corte d’appello. Il tribunale disponeva anche di quattro sezioni distaccate (Bressanone, Brunico, Merano e Silandro), soppresse nel 2013. Durante l’anno della pandemia, fa notare l’Astat, tutti i procedimenti iscritti presso gli uffici giudiziari sono calati: uffici dei giudici di pace -19,4%, Corte di appello -16,1%, tribunale -14,6%, Tribunale per i minorenni -9,5%.

Le iscrizioni presso gli uffici dei giudici di pace nel corso del 2020 ammontano a 3.347 procedimenti, quasi la metà dei quali presso l’ufficio di Bolzano. Il raffronto con l’anno precedente evidenzia, per gli uffici con più carico di lavoro, una diminuzione per Bolzano (-21,8%), Merano (-24,3%), Brunico (-10,1%) e Bressanone (-8,1%). Anche Egna e Silandro registrano un calo, rispettivamente del 22,1% e del 14,1%. L’andamento è opposto solo per Vipiteno (+4,3%).

Analizzando i procedimenti civili iscritti presso gli uffici dei giudici di pace per oggetto del contenzioso, si segnala un calo delle iscrizioni per quasi tutte le materie considerate, ad eccezione degli “altri procedimenti”, che sono quasi raddoppiati. Sono inclusi i ricorsi in materia di immigrazione e le conciliazioni non contenziose.

Le opposizioni a sanzioni amministrative, sino al 2009 esenti dall’applicazione della tassa di iscrizione, con la legge del 23 dicembre 2009 n. 191 sono state assoggettate al pagamento di un contributo unificato in base al valore della sanzione oggetto di causa. Tale contributo ha determinato una diminuzione delle iscrizioni per opposizioni a sanzioni amministrative, passate dalle 1.958 unità del 2009 alle 320 del 2020 (-83,7%). Anche rispetto all’anno precedente, nel 2020 queste iscrizioni sono calate (-24,7%), come pure le iscrizioni per cognizione ordinaria (-23,4%) nonché quelle dei procedimenti speciali (-18,7%).

La movimentazione dei procedimenti civili presso il tribunale di Bolzano nel 2020 ha visto l’iscrizione di 11.095 pratiche, il che corrisponde a una diminuzione del 14,9% rispetto al 2019. Tutti i procedimenti iscritti risultano in diminuzione: i procedimenti esecutivi mobiliari e immobiliari (-40,0%, passati da 1.678 a 1.007 unità), gli altri procedimenti (-38,6%, passati da 1.748 a 1.074 unità), i procedimenti di famiglia (-20,1%, passati da 1.381 a 1.104), le iscrizioni per cognizione ordinaria (-14,2%, passati da 1.871 a 1.606), i procedimenti speciali (-1,1%, passati da 2.771 a 2.740) e i procedimenti di giurisdizione volontaria (-0,7%, passati da 3.588 a 3.564); si tratta dell’attività esercitata dall’organo giudicante di competenza non per comporre una lite, ma nell’interesse di uno o più soggetti. Riguarda ad esempio provvedimenti per rilascio di autorizzazioni, omologazioni, nomine o revoche.

Il numero di effetti protestati in ambito altoatesino nel 2020 ammonta a 383 unità, il che corrisponde a una diminuzione quasi della metà rispetto all’anno precedente (-39,3%), ovvero 0,7 protesti ogni 1.000 abitanti. Il dato è inferiore sia al corrispettivo della provincia di Trento (0,9 protesti ogni 1.000 abitanti) che alla media nazionale (4,4 protesti ogni 1.000 abitanti). Il dato è calato sia in Alto Adige sia nella provincia di Trento sia a livello nazionale. Il valore complessivo di tali effetti è calato in Alto Adige da 0,81 euro per abitante nell’anno 2019 a 0,39 euro per abitante nel 2020. Il trend di decremento degli ultimi anni continua: nel 2010 si registrava infatti un valore di 9,49 euro per abitante. DA.PA.













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