BOLZANO. Il capo della squadra mobile della polizia Giuseppe Tricarico e il suo vice Ugo Lazzara hanno incontrato gli artigiani di Cna. Una serata dedicata alla sicurezza in azienda che è presto virata sul modo giusto di comportarsi in caso di furti o rapine in negozio. Un tema caldo. «Non è facile - hanno premesso i poliziotti - ma bisogna avere il sangue freddo di non reagire mai. È molto più utile rimanere calmi ed osservare i malviventi». È in questo modo, infatti, che si possono cogliere dettagli molto utili. «Si deve cercare di memorizzare i tratti somatici e le eventuali inflessioni nella parlata. Anche l’abbigliamento ed eventuali tic nervosi possono essere aspetti importanti per un’indagine. La reazione, purtroppo, rischia di portare solo ad una tragedia». La criminalità bolzanina, poi, ha dei tratti caratteristici. «Rapine, furti e taccheggi hanno una frequenza più bassa rispetto al resto d’Italia». I colpi, però, risultano in crescita. «Si tratta principalmente di criminalità estemporanea e non organizzata. Il che non è sempre un bene perchè il rapinatore seriale difficilmente perde il controllo». Chiusura con il presidente di Cna Claudio Corrarati: «Cerchiamo di superare i paletti burocratici per le telecamere». (a.c.)

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