Università

La Provincia taglia le borse di studio per merito 

Doccia fredda sugli studenti. La decisione presa dalla giunta “per mancanza di fondi” Protestano gli universitari di Unibz: «Sbagliato togliere risorse allo studio, qui la vita è carissima»



BOLZANO. Niente borse di studio per il merito. “Non abbiamo i fondi” comunica la Provincia. Via, tagliate. In realtà è una comunicazione che gli studenti hanno scoperto mettendo il naso nei siti web. « È stata una doccia fredda - dice Eleonora Pizzini -, perché una notizia così, di solito ci viene trasmessa direttamente». Brutta storia, questa delle borse azzerate per l'anno in corso (le domande saranno accettate per il 2022...) soprattutto in tempi di “next generation”, di recovery fund che trova uno dei suoi luoghi di maggiore impegno in prospettiva proprio nello sviluppo degli investimenti nel mondo giovanile. L’aspettavano in tanti, queste borse. Di solito sono oltre 265 quelle assegnate in tempi meno grami di questi. «Tanti di noi si finanziano da soli - aggiunge Eleonora che è stata eletta come rappresentante degli studenti nel consiglio di facoltà - pescando nei risparmi, in qualche lavoro estivo... Questi soldi per molti sono attesi come una liberazione da tante ansie».

Soprattutto da quelli che non riescono ad accedere alle borse di studio legate al reddito. Che si trovano, con le loro famiglie, in quella zona grigia tipica del ceto medio, escluso dalle agevolazioni per i meno abbienti ma altrettanto posto ai margini dal mercato. Ecco, il mercato: «Alcuni di noi trovano posto negli studentati. Ma non sono tanti. E anche molto ambiti questi alloggi per studenti. C’è concorrenza, insomma». E chi non riesce a entrarci ? «Resta il libero mercato - sospira Eleonora Pizzini, terzo anno di economia - ma tutti sappiamo cosa significa cercare un alloggio a Bolzano. Chi ci prova si trova davanti richieste irricevibili, prezzi da capogiro per una stanza con un bagno in comune. E poi sono poche le case libere. I proprietari le tengono sfitte per i turisti». Ecco il volto in penombra di Unibz. Quello che appare dietro i corsi trilingui e le facoltà innovative. Basta che non arrivi una borsa che decine di ragazzi si trovano a che fare con una realtà complicata. Fatta di costi delle case alle stelle e di poca offerta sul mercato agevolato. Studentati? Sempre gli stessi. Mentre i progetti languono e le richieste di cambio di destinazione d'uso di molti immobili in attesa di riconversione sono altrettanto ferme. «Su quello che mi sarebbe arrivato dalla borsa ci contavo», dice Lorenzo.

E con lui altri suoi compagni di corso. Su quanto contava? «Nelle scorse edizioni il monte del finanziamento era di 1.160 euro». All’anno. Sembra poco ma sarebbe stata una boccata d'aria. Tanti studenti di Unibz l’avrebbero usata soprattutto per pagarsi le tasse universitarie. «Perché qui in Italia e naturalmente anche a Bolzano - dicono - sono molto più alte che non all'estero. Si tratta di cifre che piovono su di noi o sulle nostre famiglie senza possibilità di evitarle. Altrove aiutano a farvi fronte, con una serie di vie d'uscita. Da noi è tutto molto più complicato».

La questione che più non va giù ai rappresentanti degli studenti è il modo con cui è giunta loro la comunicazione del taglio: «Nessuna spiegazione e dunque molto malumore - dice Eleonora - questo far passare la decisione quasi inosservata non ci sembra corretto». Per questo hanno deciso di chiedere un incontro alla ripartizione provinciale e, soprattutto, un colloquio al loro assessore di riferimento, Philipp Achammer. Gli studenti stanno predisponendo una lettera aperta. Vogliono , insomma, farsi sentire. Trovare una strada alternativa al taglio. Il quale è stato comunicato così: «A causa della mancanza di fondi quest'anno le borse di studio per merito per l’anno 2020-2021, periodo degli esami dal 1 novembre 2019 al 31 ottobre 2020, non possono essere offerte. Probabilmente sarà bandito un concorso per le borse di studio per merito nella primavera 2022». Resta è quel “probabilmente” che agli studenti non fa presagire nulla di buono.

 













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