La storia del “panettone” diventato il regno dello sci

La festa per il mezzo secolo della società è l’occasione per ripercorrere il passato Un progetto coraggioso e vincente perchè s’è partiti dalla vetta e non dalla base


di Aldo De Pellegrin


BRUNICO. La festa dei 50 anni della società Funivie Plan de Corones Spa, celebrata sabato sul “Plan”, è anche la storia dello sci a Brunico e in val Pusteria. Fu infatti nel 1962 che Ernst Lüfter, allora uno tra i più facoltosi e lungimiranti cittadini di Brunico, decise con un pugno di amici di dare vita a un progetto di cui già da diversi anni si andava sognando in città: costruire una funivia per salire in vetta al Plan de Corones. L’idea, partorita ma rimasta tale già per tre volte in precedenza per mancanza di capitali, nel 1962 sotto la guida di Ernst Lüfter, già fondatore anche della Sportivi Ghiaccio, raccolse il capitale necessario per iniziare i lavori che, con una decisione strategica, iniziarono dalla vetta per scendere a valle. Si fosse partiti dal basso, infatti, le prime difficoltà economiche avrebbero indotto la tentazione di lasciare l’opera incompiuta, usando solo ciò che era stato fatto; mentre scendendo dall’alto, tale rischio non avrebbe avuto ragione d’essere e l’opera si sarebbe dovuta concludere per forza.

La scelta si rivelò saggia, perchè le difficoltà economiche non mancarono - 137 milioni dell’epoca costava l’impresa - ma furono superate, come spesso accade, anche grazie alle garanzie private di molti soci, che misero sul piatto i propri averi rischiando il tutto per tutto. Ebbero ragione, perchè attorno alla prima funivia, inaugurata il 25 dicemnbre del 1963, fiorì anche l’attività turistica di Riscone, allora paese esclusivamente contadino, e al turismo estivo si affiancò quello invernale all’epoca praticamente inesistente.

Alla funivia di Riscone si aggiunsero via via gli skilift a monte, la funivia che risaliva da Valdaora e anche le seggiovie che da San Vigilio giungevano in vetta al Plan de Corones. Nel 1980, nei giorni di punta, le code alla funivia di Riscone diventarono storiche, smaltite in parte dalla seggiovia Herrnegg che saliva da est e poi, nel 1986, dalla prima cabinovia monofune ad agganciamento automatico a due tronconi, un gioiello per l’epoca, che rimase in servizio fino al 2003, quando venne raddoppiata dalla Kronplatz 2000 a 8 posti e successivamente ampliata con la nuovissima stazione a valle di Riscone.

Oggi pure quella stazione è stata raddoppiata, con il collegamento del Plan de Corones alla linea ferroviaria pusterese grazie all’impianto Ried che, dalla stazione di Perca, consente di raggiungerne la cima in meno di 12 minuti. E da lassù, dicono orgogliosamente al Plan, la scelta è fra 116 chilometri di piste, su 500 ettari complessivi di aree sciabili.

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