La Villa, negati i terreni per costruire la ciclabile

Un percorso di 4 chilometri dovrebbe collegare la frazione di Badia con Corvara ma i proprietari alzano le richieste di risarcimento e bloccano il progetto


di Ezio Danieli


BADIA. L'Alta Badia dovrà attendere ancora per avviare la costruzione del tratto di pista ciclabile fra La Villa e Corvara. Il progetto è pronto, ma per attuarlo è necessario il parere dei proprietari terrieri che della ciclabile non vogliono proprio saperne e chiedono consistenti risarcimenti. Un'intesa fra loro e il Comune di Badia appare difficile. Ci sarebbe anche la possibilità di inserire la ciclabile d'ufficio nel Puc e di procedere quindi con l'esproprio dei terreni, ma la soluzione appare politicamente rischiosa.Corvara e Badia (La Villa fa parte di questo ultimo comune) restano dunque in attesa.

Quest'anno l'Alta Badia avrebbe dovuto avere una priorità negli stanziamenti della Provincia che si affida per le ciclabili alla gestione della Comunità di valle. Invece, mancando il benestare dei proprietari terrieri, tutto è stato rinviato a quando l'accordo sarà stato raggiunto. In Badia la pista ciclabile è giunta fino a San Martino: è molto frequentata soprattutto da numerosi turisti presenti in zona. Il tratto fra La Villa e Corvara dovrebbe correre nei pressi del sentiero esistente, molto "battuto" dai turisti. Si tratta di 4 chilometri, con tratti di ciclabile nuovi in modo da non creare situazioni di disturbo per i pedoni.

Il problema sorto con i proprietari terrieri riguarda soprattutto il Comune di Badia visto che il tratto di ciclabile insiste nel territorio di La Villa. Corvara, dal canto suo, la pista per le bici l'ha completata da tempo: si tratterebbe soltanto di realizzare un breve tratto di collegamento per arrivare fino alla frazione di Pescosta.

Il sindaco Robert Rottonara è dispiaciuto per la mancata intesa con i proprietari terrieri, "che - dice - ci impedisce almeno per quest'anno di attingere ai fondi necessari per la costruzione della ciclabile che sarebbe quanto mai utile considerando il boom del turismo su due ruote. D'altra parte la Comunità di valle concede i contributi provinciali ed autorizza la realizzazione del progetto solo quando c'è il benestare anche di tutti i confinanti. Che però hanno fatto presente le loro richieste di risarcimento. Non resta altro da fare che attendere per verificare se la posizione diventerà più morbida e se un accordo sarà possibile. Solamente allora e in quel caso la pista ciclabile potrà essere realizzata anche fra La Villa e Corvara”.

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