La visita del presidente Napolitano a Merano: "L'autonomia non sarà svuotata"

L'autonomia altoatesina resta modello d'integrazione, anche a livello europeo: lo hanno ribadito i presidenti Napolitano e Fischer, ricevendo un'onorificenza della Provincia di Bolzano. Durnwalder: pronta a concorrere al risanamento del Paese, ma lo Statuto va rispettato. Napolitano gli dà ragione



BOLZANO. Oggi l’incontro fra il presidente Napolitano, l’omologo austriaco Fischer . Napolitano e Fischer riceveranno l’onorificenza del Grand’ordine di Merito della Provincia autonoma di Bolzano, in occasione del quarantennale del secondo statuto di autonoma e del ventennale della chiusura della vertenza fra Italia e Austria. La cerimonia si tiene al Kursaal di Merano e coincide con la data - 66 anni fa - della firma dell’accordo di Parigi fra De Gasperi e Gruber.

«È un’occasione importante, quella che celebriamo oggi qui insieme, a nome della Provincia Autonoma di Bolzano, della Repubblica Italiana e della Repubblica d’Austria«. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Merano alla cerimonia di consegna del Grand’Ordine di Merito della Provincia Autonoma di Bolzano.

«Un’occasione importante - ha sottolineato il capo dello Stato - per porre, ancora una volta e più che mai, in piena evidenza il significato e il valore europeo della soluzione data alla questione altoatesina e dell’esperienza pluridecennale compiuta su quella base. E sono particolarmente lieto della partecipazione a questa cerimonia del Presidente austriaco Heinz Fischer, a cui mi legano un’antica stima e personale amicizia e una sostanziale, significativa comunanza di visione europea«.

«Il 5 settembre - ha ricordato il presidente Napolitano - è rimasto un giorno scolpito nella nostra memoria storica condivisa da quando, sessantasei anni fa, segnò la data della firma, a Parigi, dell’accordo De Gasperi-Gruber. In quell’accordo vennero affermati con chiarezza e coraggio principi altamente innovativi per consentire una pacifica e prospera convivenza tra popolazioni diverse per etnia, lingua e cultura, con speciali riconoscimenti per la più vasta comunità, quella dei cittadini di lingua tedesca.

"La concreta attuazione di quei principi e dell’intesa generale sottoscritta dai governi italiano ed austriaco, non è stata una passeggiata. Sia perchè si è rivelata complessa, richiedendo molteplici specificazioni e adempimenti. Sia perchè inizialmente non mancarono incomprensioni e ostilità anche virulente. Ma tutto questo - difficoltà e contrasti di qualsiasi natura - è stato via via superato ; fino alla solenne dichiarazione, nel 1992, in sede di Nazioni Unite, della conclusiva, piena composizione della controversia altoatesina.

"Ed è questo ventesimo anniversario, in particolare, che ha spinto il Presidente Durnwalder, a invitare - e gliene sono grato - qui a Merano me e il collega Fischer, e anche a rimettere a entrambi - con gesto che ho altamente apprezzato - l’onorificenza conferitaci dalla Provincia Autonoma di Bolzano - ha proseguito il capo dello Stato -. Un cammino percorso che ha richiesto forte e convergente volontà politica, spirito di pace, misura e moderazione, pazienza e slancio innovativo.

’Lo Statuto Speciale di Autonomia del Trentino Alto Adige-Süd Tirol’ costituisce "un riuscito modello di tutela delle minoranze e di serena coabitazionè. Queste parole della dichiarazione comune sottoscritta dieci anni fa dai nostri predecessori Ciampi e Klestil, conservano intatta la loro validità : nulla riuscirà a riaprire dispute anacronistiche tra i nostri due paesi e tra le comunità, in modo particolare quella italiana e quella tedesca, che convivono operosamente in questa regione".

Napolitano ha quindi ricordato che «il riconoscimento e la valorizzazione delle autonomie regionali e locali, così come la tutela delle minoranze etniche e linguistiche sono principi fondamentali sanciti nella Costituzione italiana insieme con quello dell’unità e indivisibilità della Repubblica. E sono egualmente recepiti in Costituzione i caratteri peculiari dell’autonomia e dello statuto speciale di cui gode la vostra regione, associando in un intreccio unitario le due province di Bolzano e di Trento, giunte insieme di recente a postulare, con il Land Tirol, la nascita di una Euroregione«.

«Sono certo che anche momenti e motivi di incomprensione e tensione che possono sorgere - come quelli cui ha fatto cenno il Presidente Durnwalder - sono destinati a risolversi al tavolo dell’intesa prevista dalle norme - e da conseguire sollecitamente - in materia di ridefinizione dei rapporti finanziari. Siamo chiamati a condividere in questa fase, al livello nazionale e al livello regionale, difficoltà e responsabilità per il risanamento della finanza pubblica. In nome dell’autonomia - ha aggiunto il presidente Napolitano - crediamo profondamente in valori come quelli del bilinguismo e del biculturalismo, che qui si praticano con spirito europeo«. 

LA DIRETTA

13:20 - Il presidente ha apprezzato le dichiarazioni di Durnwalder sulla disponibilità della Provincia a partecipare al risanamento finanziario del Paese, "ciò significa anche minori entrate" ma sul metodo "è importantissimo il rispetto delle procedure". Dal canto suo, Fischer sottolinea che l'Austria non è coinvolta nei problemi finanziari tra Alto Adige e Governo italiano, ma ribadisce la necessità del metodo istituzionalmente corretto

13:12 - Napolitano sottolinea di essere molto lieto che la convocazione a Roma (lunedì prossimo) sia arrivata in concomitanza con la crimonia di oggi. D'altronde, Durnwalder in sala lo aveva esplicitamente ringraziato per l'intervento

13:11 - Grazia ai terroristi degli anni Sessanta: il presidente austriaco Fischer dice che sarebbe importante chiudere la vicenda, ma devono essere gli "ex attivisti" a presentare la domanda

13:10 - In conferenza stampa, sia Napolitano sia Fischer specificano che l'Alto Adige sarà chiamato a fare la propria parte nei tagli, ma che è essenziale garantire il rispetto delle procedure statutaie di trattativa

12:40 - Conclusa la crimonia ufficiale, i presidenti vanno in conferenza stampa

12:31 - Terminati i discorsi, un momento musicale

12:28 - Fischer ricorda la collaborazione tra Innsbruck, Bolzano e Trento in materia di cooperazione transfrontaliera, a partire dal sistema universitario. Che parla di Europa come di un processo di pace, che va sostenuto in tutti i modi. L'Alto Adige è questione di "Herzgelegenheit", tema che sta molto a cuore. Il presidente austriaco ringrazia dell'invito, a 56 anni dalla sua prima visita in Alto Adige. Applausi scroscianti

12:25 - Fischer: "La pacifica convivenza in Sudtirolo funziona" e l'autonomia "si è sviluppata a favore di tutti i gruppi", un modello per la soluzione dei conflitti delle minoranze, da "esportare". E un bene da preservare. "

12:23 - Fischer: "Con lo Statuto è stata posta una pietra miliare nella tutela delle minoranze tedesca e ladina, pietra miliare su cui si è lavorato ancora, per due decenni, per realizzare le cosiddette norme d'attuazione, così si è arrivati a chiudere la controversia nel 1992, e quello al parlamento austriaco è stato un dibattito ampio, lungo e difficile, prima di riconoscere che fossero stati raggiunti gli obiettivi dell'accordo di Parigi".

12:20 - Il deputato del Pdl Giorgio Holzmann scrive su facebook: "Buongiorno a tutti, oggi pranzo con il Presidente della Repubblica Napolitano a Merano. Debbo dirgli qualcosa da parte vostra? :-)"

12:18 - Concluso il discorso di Napolitano, tocca a Fischer

12:15 - Napolitano cita l'Euroregione. "Non ci sarà mai alcun svuotamento dell'autonomia", e qui partono gli applausi spontanei della platea che interrompono il discorso del presidente. "Sempre viva e complessa la dialettica tra Governo e autonomie, anche momenti di incomprensione etensione come quelli cui ha fatto cenno il presidente Durnwalder sono destinati a risolversi, già a partire dall'incontro di lunedì. Crediamo fortemente in valori quali il bilinguismo e il biculturalismo.

12:14 - Lo sforzo sull'autonomia - dice Napolitano - "ha richiesto pazienza e slancio innovativo". E ancora: "Nulla riuscirà a riapreire dispute anacronistiche tra i nostri Paesi e tra le comunità che convivono operosamente. La tutela delle minoranze è principio fondamentale, così come l'unità e l'indivisibilità della Repubblica".

12:11 - Piccola gaffe del presidente che cita in modo sbagliato il cognome di Alfons Gruber, cofirmatario con degasperi dell'accordo di Parigi, parlando di Grueber. Poco dopo si ripete, inserendo la "dieresi" nel cognome di Durnwalder, citato come Duernwalder.

12:10 - Prende la parola il presidente Napolitano: "E' un'occasione importante quella che celebriamo oggi qui insieme (...) per porre ancora una volta in piena evidenza il significato e il valoe europeo della soluzione data alla questione altoatesina e dell'sperienza pluridecennali compiuta su quella base (...) A Fischer mi legao antica stima e sostanziale significativa comunanza di visione europea

12:08 - Segue il conferimento della medesima onorificenza al presidente austriaco Heinz Fischer. Calorosa stretta di mano tra i due capi di Stato

12:07 - Breve cerimonia di conferimento della "massima onorificenza" della Provincia autonoma di Bolzano al presidente Napolitano, custodita dentro una teca

12:06 - Durnwalder: "Voi presidenti vi siete sempre impegnati a tutela dell'autonomia dell'Alto Adige" e ringrazia entrambi, ma anche tutte le forze democratiche dei due Paesi che negli anni hanno accompagnato la Provincia autonoma di Bolzano su questa strada". E così termina il discorso del governatore, tra gli applausi

12:05 - Durnwalder alterna italiano e tedesco: i due capi di Stato lo ascoltano con le cuffie della traduzione simultanea

12:02 - Durnwalder: "Sul depotenziamento dei relitti fascisti non si registrano novità", e cita anche la grazia per alcuni "ex attivisti sudtirolesi". "La strada del dialogo porta sempre buoni rutti, la storia dell'autonomia dell'Alto Adige - Sudtirol lo dimostra". Grazie a Napolitano, lunedì Durnwalder e Dellai saranno a Roma per discutere dei problemi.

12:01 - Durnwalder: "Siamo pronti a compartecipare al rilancio del sistema economico, ma la Provincia deve poter decidere come e dove intervenire con le misure di risparmio. Sentiamo incombere sull'autonomia un rischio di svuotamento". Le misure governative attaccano le competenze proprie dell'autonomia.

12:00 - Durnwalder: "Non è questo il luogo dove discutere dei problemi politici che qui non mancano, ma la nostra autonomia non mai conosciuto difficoltà come quelle che stiamo vivendo oggi, le nostre prerogative non sono rispettate; per uscire dalla crisi bisoga mobilitare le energie di tutti"

11:59 - Durnwalder: "I gruppi linguistici sono passati dal gegeneinander al nebeneinander", dal vivere "contro" al vivere "accanto"

11:58 - Ci sono voluti due decenni, dal 1972 al 1992, per attuare il Secondo statuto di autonomia, ricorda il governatore altoatesina: "I mattoni di una casa che ancora oggi ha fondamenta storiche"

11:56 - Durnwalder passa alla lingua tedesca e ricorda l'altra data che si celebra a Merano, i vent'anni dalla chiusura del contenzioso internazionale con il rilascio della "quietanza liberatoria"

11:55 - Durnwalder: "L'autonomia è una richiesta che ha richiesto sacrifici e pazienza di molti e noi tutti possiamo esserne orgogliosi. senza il sostegno di Vienna una simile soluzione non sarebbe mai stata raggiunta".

11.53 - Durnwalder: "Bisogna citare il 1972, anno d'entrata in vigore del secondo Statuto d'autonomia, che ha garantito alla Provincia di Bolzano spazi di manovra e competenze utilizzati a vantaggio di tutti i gruppi linguistici. La Provincia per la prima volta dispone di un'autonomia dgena di questo nome, non solo sulla carta".

11.50 - Durnwalder: "Siamo passati dal Los von Trient di mezzo secolo fa a un'intensa e proficua collaborazione con la vicina provincia di Trento"

11.48 - Excursus storico di Durnwalder in lingua tedesca sulla storia dell'autonomia altoatesina: "La storia avrebbe anche potuto prendere una piega diversa, se si fosse seguita la strada del nazionalismo". Oggi "la nostra autonomia è riconosciuta come modello a livello europea". Cita Moro Saragat Andreotti Kreisky Mock Steiner " e ovviamente Silvius Magnago"

11.48 - Durnwalder ringrazia Napolitano e Fischer e ricorda due importanti anniversari della storia dell'Alto Adige: i 40 anni del secondo Statuto d'autonomia e i vent'anni della chiusura della vertenza internazionale

11.47 - "I giovani sono il nostro futuro"; un saluto ai ladini

11:46 - "Simpatia, stima e rispetto" esprime Durnwalder a nome della popolazione altoatesina verso i due capi di Stato

11.46 - Inizia il discorso del governatore altoatesino Luis Durnalder, che nei saluti alterna la lingua italiana a quella tedesca.

11.45 - Inizia la cerimonia di consegna dell'onorificenza del Grand'ordine di merito

11:45 - L'inno di Mameli eseguito da un complesso di ottoni, a seguire quello austriaco

11:40 - I due presidenti fanno il loro ingresso al Kursaal, accolti dagli applausi e da un annuncio in lingua tedesca.

11:25 - Ancora in corso il colloquio tra Napolitano e Fischer. Gremita la sala del Kursaal

11.08 - Tradizionale foto ricordo davanti all'ingresso del Kursaal, alle spalle le bandiere italia, austriaca ed europea, Subito dopo, in una sala del Kursaal, il colloquio tra i due capi di Stato

11:05 - Il presidente è arrivato a Merano, accolto dal governatore Luis Durnwalder, dal presidente della Regione Lorenzo Dellai, dal sindaco di Merano Gunther Januth e dalla presidentessa del consiglio regionale Rosa Thaler. Poco dopo l'arrivo el presidente austraico Fischer, accolto da Durnwalder

11:00 - Napolitano è in viaggio, in leggero ritardo rispetto al programma ufficiale. Secondo il protocollo, alle 11 avrebbe dovuto iniziare il vertice bilateraòe italo-austriaco, alla presenza dei due capi di Stato. Il presidente italiano sarà accolto all'ingresso del Kurhaus (passeggiata Lungo Passirio), dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder. Pochi minuti più tardi sarà la volta di Heinz Fischer che, dopo i saluti ufficiali nella rotonda del Kurhaus, si recherà assieme al collega Napolitano all'interno della sala Ohmann per l'incontro bilaterale Italia-Austria.

10:41 - Il presidente Napolitano è atterrato all'aeroporto di Bolzano e ora si dirige verso Merano lungo la superstrada Mebo.

10:40 - In attesa dell'arrivo del presidente, due piccole manifestazioni attorno al Kursaal: una delegazione del Fli guidata dal consigliere provinciale  Alessandro Urzì è "schierata" al ponte della Posta (di lì passerà il presidente) con alcuni cartelli e striscioni: "La Regione tutela le minoranze linguistiche articolo 6" e "Lo statuto va rispettato". Poco più avanti, all'imbocco delle passeggiate del Lungopassirio, un'altra manifstazione dello Heimatbund, la lega degli ex terroristi degli anni Sessanta, in favore dell'autodeterminazione dell'Alto Adige.

10:30 - La pasionaria separatista sudtirolese Eva Klotz ha atteso all’aeroporto di Bolzano l’arrivo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assieme ad alcuni militanti del suo partito con uno striscione di protesta. «Non si comprende - ha detto Klotz - perchè la Provincia di Bolzano dia un’onorificenza al massimo rappresentante di uno Stato che ogni giorno calpesta i nostri diritti di minoranza. Napolitano non ha concesso la grazia ai nostri ex combattenti e non si è battuto per la nostra autonomia».

10:18 - Iniziano ad arrivare i sindaci altoatesini, invitati alla cerimonia

10:13 - Davanti al Kursaal di Merano, "presidiato" dai corazzieri, inizia a radunarsi una folla di curiosi. Il dispositivo di sicurezza è massiccio, ma discreto

10:00 - Il presidente è atteso all'aeroporto di San Giacomo; da qui, in auto partirà alla volta di Merano, dove si tiene la cerimonia di consegna delle onorificenze.













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