LANA

Lana, giovani aggrediti da un gruppo neonazista

Offese e colpi all’uscita della discoteca Exclusiv nella notte tra venerdì e sabato. Sarebbero spuntate mazze, bottiglie e una chiave inglese: feriti alcuni ragazzi


di Simone Facchini


LANA. È un episodio inquietante quello verificatosi a Lana nella notte fra venerdì e sabato ed emerso pubblicamente ieri. Davanti alla discoteca Exclusiv, fra una compagnia di amici e un gruppo di estrazione neonazista si è passati dalle parole alle mani, e sarebbero spuntate pure mazze da baseball, bottiglie e una chiave inglese. Le ferite subite da alcuni ragazzi fanno affiorare pieghe di violenza a sfondo politico che sembra si nascondano in alcuni ambienti della zona di Lana, Tesimo e Prissiano.

Tutto ha inizio quando un gruppo di una decina di giovani, fra i quali due ragazze e alcuni minorenni, decide di terminare la serata ballando. È uno di loro a ricostruire l'accaduto, ricordando che verso le 4, quando la comitiva lascia la discoteca, all'uscita viene apostrofata da un gruppo di una dozzina di persone che identifica come neonaziste, così inquadrate per i saluti hitleriani, per via dell'abbigliamento e perché si tratterebbe di volti conosciuti per le idee di estrema destra. Pare anche che fra di loro vi sia qualcuno coinvolto nell'operazione Odessa, che nel 2008 portò a parecchi arresti in ambienti naziskin. Il motivo dell'aggressione sarebbe riconducibile a ragioni politiche: pur affermando di non appartenere ad alcuna fazione, i componenti del gruppo contrapposto ai neonazi si considerano antifascisti e in quanto tali, secondo i neonazi, meritevoli di volgari epiteti. Sarebbero volate offese reciproche sfociate in una colluttazione in cui ad aver la peggio è stato un giovane, al quale un colpo ha provocato la rottura degli occhiali e un taglio al volto. Quando sembrava che i buttafuori potessero placare gli animi, sempre stando al racconto di uno dei giovani, uno dei buttafuori si sarebbe schierata dalla parte dei neonazi. Proprio il buttafuori coinvolto è stato subito «licenziato» dal gestore della discoteca. A nessuno, pare sia venuto in mente di allertare le forze dell'ordine. La gazzarra ha avuto un seguito pure quando la compagnia di amici si è allontanata: raggiunta, è stato oggetto di nuove minacce e colpi ed è spuntata una chiave inglese, ripresa con un cellulare. Decisa, ieri, è giunta la presa di posizione dell'Antifa Merano che si è dichiarata sconcertata per l'accaduto, ha denunciato il presunto atteggiamento di chi invece dovrebbe garantire la sicurezza e si è detta "preoccupata per i rigurgiti di violenza di gruppi neonazisti nelle comunità di Lana e Tesimo”.













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