Lana, il Comune pulisce l’obelisco di epoca fascista

Tolti smog e imbrattamenti al monumento alla rotonda di via Merano Aveva sollevato alcune polemiche subito spente dal sindaco Stauder


di Ezio Danieli


LANA. L'amministrazione comunale di Lana ha sostenuto circa 2000 euro di spesa per pulire l'obelisco di epoca fascista che si trova all'inizio della strada che porta in zona industriale. L'opera è stata completata nei giorni scorsi dalla ditta ICE-Jet di San Pancrazio in val d'Ultimo che con la tecnica del ghiaccio secco, senza l'impiego di agenti chimici e quindi nel pieno rispetto dell'ambiente, ha prodotto un ottimo risultato. L'obelisco di epoca fascista era stato realizzato nel 1938 ed era stato collocato in centro a Lana, all'imbocco della strada statale che porta a Tesimo e a passo Palade. Da lì, successivamente, era stato spostato perché all'incrocio era stata realizzata un'aiuola. La nuova collocazione, da diversi anni, è presso la rotonda di via Merano-Via Max Valier, nei pressi del ponte Teiss sul Valsura, dove inizia la strada che porta alla zona industriale e quindi allo svincolo della MeBo a Sinigo.

L'obelisco negli ultimi anni era stato imbrattato con diversi graffitti fra i quali c'era anche una svastica; c'era dunque la necessità di ripulirlo e di metterlo apposto visto che il monumento risentiva del logorio del tempo; identico intervento si è reso necessario anche sui muri del ponte Teiss che erano rivestiti dallo sporco causato in massima parte dal traffico e dalle intemperie.

La ditta ICE-Jet di San Pancrazio ha fatto le cose per bebe: utilizzando una tecnica speciale, rispettosa dell'ambiente, sia il ponte che l'obelisco sono stati rimessi a nuovo tanto che anche le aquile del monumento fascista sono tornate ad avere il loro colore originale. Due anni fa, rispondendo ad un'interrogazione dei consigliere di Südtirol Freiheit, il sindaco e la maggioranza in consiglio comunale avevano rigettato la proposta di togliere l'obelisco.

In quell'occasione Harald Stauder aveva detto che «La gran parte della popolazione di Lana non ha nulla in contrario contro l'obelisco e quindi non c'è motivo per eliminarlo». Stauder aveva anche aggiunto che era allo studio una targa che, posata ai piedi del monumento, avrebbe dovuto spiegare il significato di quella presenza per Lana.

Una curiosità: sull'obelisco vi sono indicate alcune distanze chilometriche fra Lana e la zona del passo Palade. Le distanze non sono più rispondenti alla realtà perché, nel frattempo, l'obelisco stesso è stato spostato rispetto a quella che era la sua posizione originaria all'inizio della strada che sale prima a Tesimo e poi al passo al confine fra Alto Adige e Trentino.

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