Le categorie: viale Druso via le bici, più parcheggi 

Stasera l’assemblea di commercianti e artigiani convocata dalla Cna Le richieste al Comune per non penalizzare le attività lungo l’arteria


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Eccole, le trincee. Le linee di difesa commerciali di fronte alla rivoluzione urbana di via Druso: 1) bici fuorigioco: i negozi non le vogliono sui marciapiedi, in presenza promiscua con i pedoni, perché non garantiscono la sicurezza di chi entra ed esce dagli esercizi. Meglio impedirne il passaggio anche sulla strada; 2) parcheggi da garantire: un tema che sta emergendo a proposito del secondo lotto di interventi per disegnare le corsie metrobus da piazza Adriano verso via Sorrento; 3) condivisione col Comune: le prossime mosse dell'assessorato alla viabilità devono essere preventivamente concordate da artigiani, commercianti e altre parti sociali; 4) garanzia che le piazzole di carico-scarico, formalmente ottenute nel numero di undici, siano predisposte al più presto in previsione della riapertura di scuole e uffici a settembre. E poi una novità che sta mettendo a punto Cna di Claudio Corrarati: un esteso parcheggio per residenti o di scambio individuato poco prima di dell'incrocio con via Sorrento (provenendo da piazza Adriano) di fronte ad un edificio da anni dismesso da offrire come compensazione per i tanti luoghi di sosta che saranno cancellati nella prosecuzione del cantiere del metrobus. Tutta questa messe di proposte e richieste sono state raccolte in questi giorni dalle associazioni di categoria , in particolare Cna, e saranno oggetto di discussione questa sera nel corso di un confronto tra gli operatori. «I temi sul tappeto, quelli strategici intendo - anticipa Corrarati - sono in sostanza tre: no alle bici sui marciapiedi, condivisione sui progetti di corsia che partiranno tra qualche mese e nuovo approccio a parcheggi e soste nell'ultimo tratto di via Druso, verso via Palermo e Sorrento». La ragione? Semplice: mentre tra ponte Druso e piazza Adriano i negozi sono tanti ma non tantissimi, oltre la piazza e verso Merano, gli esercizi commerciali sono un esercito. E con necessità spesso ineludibili in termini di maggiore movimentazione, parco clienti, bisogni di spazio. Un altro mondo rispetto alla prima parte di via Druso. "Lo sappiamo - dicono l'assessore Walcher e l'ingegner Begher - per questo c'è l'idea di lasciare più spazi laterali alle auto e di aprirci ad una consultazione preventiva". Ed è proprio in questa luce che sono state avviate le consultazioni interne. Per evitare, d'altro canto, che i disagi si traducano in contestazioni senza aspetti propositivi. "Abbiamo ottenuto quanto richiesto dalle categorie artigianali legate al lavoro delle consegne - aggiunge Corrarati - ora il fronte e quella dei commercianti". Ed è dunque il nuovo tratto di cantiere che si aprirà tra piazza Adriano e via Sorrento-Palermo il luogo dello scontro probabile ma anche del confronto possibile. Ed è per questo che il tema dei parcheggi e non solo quello delle piazzole di carico-scarico sta diventando la nuova pietra di paragone nei rapporti inquieti tra Comune e parti sociali. Il fatto di aver individuato una grande area di sosta è uno degli elementi che potrebbe attenuare la tensione. L'altro, è la volontà del Comune di lasciare più spazio lateralmente al parcheggio e al movimento anche dalle auto private. "Importante è che non si ripeta l'errore compiuto nel cantiere di ponte Druso - dicono a Cna- dove tutti sono stati costretti ad assistere al fatto compiuto". Anche per questo è probabile che all'incontro di stasera siano presenti alcuni esponenti della giunta. E che nei giorni successivi sia in programma una fitta serie di tavoli di consultazione tra tecnici municipali e mondo economico per tracciare la rotta tra piazza Adriano e via Sorrento. Per iniziare.

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