le infrazioni in centro»IL CONFRONTO 2016/2017

BOLZANO. I varchi della «Ztl» - la zona a traffico limitato in centro storico a Bolzano - sono otto. E per entrare bisogna avere un permesso speciale, che viene rilasciato dalla polizia municipale....


di Massimiliano Bona


BOLZANO. I varchi della «Ztl» - la zona a traffico limitato in centro storico a Bolzano - sono otto. E per entrare bisogna avere un permesso speciale, che viene rilasciato dalla polizia municipale. Molti, peraltro, sembrano non curarsene affatto sebbene non si tratti certamente di una novità. E pagano multe salate: 81 euro ad ingresso non autorizzato.

Rispetto al recente passato si registra una contrazione delle sanzioni, che restano peraltro un numero esageratamente elevato, come spiega il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti: «Nei primi sei mesi del 2017, ovvero dal primo gennaio al 30 giugno i vigili urbani hanno comminato 6.966 sanzioni, di cui 3.819 a italiani e 3.147 a stranieri, che rappresentano il 45,1 per cento del totale».

Numeri alla mano ci sono oltre mille multe al mese, segno evidente che chi passa fa finta di non vedere i cartelli che sono davvero enormi. Nel lungo elenco di chi non rispetta le regole ci sono anche artigiani, corrieri e altre categorie che - spesso per la fretta - preferiscono non chiedere i necessari permessi.

«L’aspetto positivo - continua Ronchetti - è che lo scorso anno, sempre nei primi sei mesi, erano state inflitte 9.994 sanzioni, di cui 5.511 a carico di italiani e 4.483 a carico di stranieri». Contrariamente a quello che si può pensare ci sono anche molti turisti che pagano la sanzione e non cercano di aggirare l’ostacolo ricorrendo a tattiche dilatorie e cavilli giuridici. «Nei raccoglitori - conferma Ronchetti - del nostro archivio abbiamo multe regolarmente saldate da turisti provenienti da India, Israele e Giappone, tanto per fare qualche esempio». Davvero clamoroso, questa estate, il caso di 20 turisti tedeschi che a bordo di altrettante Harley Davidson erano finiti addirittura in piazza Erbe, in zona pedonale. Il motivo è presto detto: chi guidava la comitiva si era dimenticato di aggiornare il navigatore.

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