Le tre biblioteche domani “occupano” l’ex Pascoli 

L’iniziativa comune alle 10 nel cortile. Presenteranno insieme un volume bilingue Il direttore della Tessmann: «Abbiamo bisogno del Polo bibliotecario , e in fretta»



Bolzano. I libri rilassano a leggerli ma non se devi pensare a dove metterli. Ecco perchè le biblioteche a Bolzano soffrono. E i direttori vanno in ansia. Dice Johannes Andresen. della Tessmann: «Se entro due mesi la Provincia non ci trova un nuovo magazzino, siamo nei guai». E Juri Andriollo, l'assessore, sulla Civica: «Spero tanto che ci sia un piano "b" per il Polo, perché se Condotte ci fa aspettare ancora un po', qui dentro si scoppia». Dunque non è solo più una questione di italiani e tedeschi, della “Cesare Battisti” che non respira più ma della Tessmann che gode(va) della sua modernità: l'emergenza è interetnica. «La civile Bolzano non ha posto decente dove riporre la cultura» sintetizza l'assessore. Perché accade che ad ogni mese di ritardo nella soluzione della crisi di Condotte, aumentano i problemi. Ma succede anche quest'altro, ed è una notizia: le tre biblioteche (perché al Polo dovrà trovare casa anche la Claudia Augusta, la più giovane) stanno già lavorando come se il Polo fosse domani. Lo conferma Andresen: «Abbiamo avviato i contatti e sono attivi corsi comuni di preparazione del personale. Lo facciamo in sinergia tra noi tre, perché poi quando le ex Pascoli diventeranno la nuova biblioteca multilingue, si dovrà lavorare insieme e pensare iniziative senza più immaginare di fare da soli, come succede adesso». La ragione è che il progetto del Polo prevede sì piani dedicati per ognuna delle tre istituzioni, ma anche numerosi spazi condivisi in cui libri italiani e tedeschi transiteranno in modo fluido per essere raccontati collettivamente. «I piani dedicati ad ognuna delle tre biblioteche saranno inevitabili perché anche i nostri target sono particolari: la Civica ha molta predisposizione per la lettura veloce oppure gli ambiti dedicati ai giovanissimi mentre noi e la Claudia Augusta siamo maggiormente frequentati da studenti, universitari e comunque un pubblico adulto». L'altra notizia è che i tre direttori ci sperano di più nel Polo: Condotte, in piena amministrazione controllata, ha comunque depositato il progetto integrato e si prepara a firmare l'accordo definitivo. Questo assicurano i commissari. Ma l'esperienza sta ponendo tutti sull'avviso. Dice Andriollo: «Ci conto. Altrimenti salta tutto. Per questo insisto: prepariamoci in ogni caso un piano B, cioè l'eventualità di far partire subito l'incarico ai secondi classificati nel bando di concorso. Bolzano non può aspettare». Ci spera invece la Tessmann: «In Provincia mi hanno detto di avere fiducia. Io ce la metto tutta...». Che tempi le hanno dato? «Mah, forse in un paio di settimane si metterà la firma. Aspettiamo. Ma nel frattempo aspettiamo anche che ci diano un nuovo magazzino. Se non arriva entro due, tre mesi a fine 2019 dovremo smettere di acquisire titoli».

Intanto, comunque, le tre biblioteche provano a inaugurarle almeno virtualmente le ex Pascoli ridedicate. Domani mattina infatti, Cesare Battisti, Tessmann e Claudia Augusta con i loro rispettivi direttori saranno nel cortile delle vecchie scuole a presentare, insieme, un volume che contiene gli scritti di cinque altoatesini di lingua italiana e cinque di lingua tedesca: «Risentimento-Ressentiment». Edito da Limbus e Alphabeta. Ad affiancare l'evento oltre ai dirigenti (Ermanno Filippi per la Civica, Andresen per la Tessmann e Valeria Trevisan per la Claudia Augusta) anche due dei dieci autori Anna Weidenholzer e Giorgio Falco. Si inizia alle 10, nel cortile dove si facevano gli appelli. (p.ca.)















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