LA DENUNCIA

Lega Nord: «Baby Gang al Lido»

Galateo e Nevola chiedono agenti fissi contro i reati predatori



BOLZANO. D ue agenti della polizia municipale fissi all’interno del Lido di viale Trieste per prevenire atti di bullismo e furti predatori che ogni stagione si registrano all’interno dell’impianto. A chiedere questa misura di controllo sono i nuovi consiglieri comunali della Lega Nord Marco Galateo e Luigi Nevola dopo una serie di colloqui con i cittadini che frequentano la piscina.

«A Merano è già in uso questa scelta preventiva degli agenti della municipale - scrivono in un comunicato - ci attiveremo in consiglio perchè questo possa avvenire anche da noi». Interessante il risultato dei dialoghi aperti con i bolzanini. «Negli ultimi giorni, come ogni anno da noi denunciato, si sono verificati atti di bullismo e veri e propri reati predatori ai danni di vittime di tutte le età. Armadietti, borse e zaini svuotati di contanti e oggetti di modesto valore. In alcuni casi gli autori, tutti i giovani, hanno agito in branco per quelle che sono baby gang».

Non sempre, però, le vittime decidono di denunciare. «Vero, c’è una scarsa attitudine per evitare di lasciarsi identificare dai malviventi. Chi denuncia, infatti, compare poi negli atti processuali su carte che possono, prima o poi, finire nelle mani degli accusati». Nulla può nemmeno il personale del Lido. «Non hanno facoltà di intervento, se non decidere di accompagnare i responsabili all’uscita. Sarebbe il caso di prevedere anche l’entrata solo previa esibizione della carta d’identità. Una sicurezza in più che non lederebbe i diritti di nessuno». (a.c.)

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