Lido di Laives, piove sul bagnato: - 25%

La brutta estate meteo causa un netto calo di presenze


Bruno Canali


LAIVES. Vista l'estate meteo, anche per il lido di Laives, che ha chiuso i battenti qualche giorno fa, la stagione non poteva che essere deludente: «Abbiamo avuto un calo di presenze attorno al 25 per cento», ci dice Daniel Bozzolan, gestore dell'impianto con la sua "Coop 4 Life".

In questo senso Laives non si distingue certo dal resto della provincia, con i lidi che hanno chiuso con perdite più o meno pesanti.  «Colpa delle condizioni meteorologiche - continua Bozzolan - perché noi ad esempio qui al lido di Laives abbiamo tradizionalmente il pienone in luglio e quest'anno proprio luglio è stato caratterizzato da continue piogge, facendo mancare i clienti tradizionali, con un meno 25 per cento circa. Laives non è come altre località turistiche dove i lidi possono contare sugli ospiti da fuori e salvare in qualche maniera la stagione. Da noi al lido turisti non se ne vedono anche perché i grandi alberghi e il camping hanno la piscina. Passato luglio quindi, ad agosto si va calando comunque e quest'anno è andata male».

Sfortunato due volte il gestore del lido locale, perché quest'anno aveva deciso di fare le cose in grande allestendo anche una palestra all'aperto per fare un po' di fitness a bordo vasca: è durata poco, fino a quando durante un temporale una violenta raffica di vento ha distrutto il gazebo sotto il quale erano sistemati gli attrezzi. Meglio è andata invece con la zona bar-ristorante, dove Bozzolan ha introdotto le grigliate ma la struttura è vecchia e non si presta molto a questo tipo di iniziative. E poi c'era l'idea di utilizzare lo spazio del lido anche oltre la stagione estiva: «Avevo l'intenzione di allestire una sauna - afferma Bozzolan - ma il Comune, proprietario del lido, mi ha negato il permesso e così a fine estate abbiamo deciso di chiudere».

Dal municipio giustificano il diniego con la motivazione che quell'opzione non rientra nel contratto che la "Coop 4 Life" ha sottoscritto dopo avere vinto la gara di appalto per la gestione.  Infine ci sono state le critiche (con raccolta firme) di un gruppo di frequentatori della piscina, critiche che Bozzolan ha respinto ma che lo hanno ulteriormente amareggiato. «Certe puntualizzazioni sullo stato del lido comunale - aveva dichiarato Bozzolan - non vanno fatte a me ma al Comune. Se il lido è piccolo e se le piastrelle lungo i bordi delle vasche sono pericolose perché si scivola con i piedi bagnati, la colpa non è di chi ha preso in gestione l'impianto ma di chi ne è il proprietario, vale a dire il Comune di Laives, dove da tanti anni ormai si discute sulla necessità di costruirne uno nuovo o perlomeno ristrutturare quello esistente».













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