BOLZANO. Enrico Lillo la prende con ironia. Forza Italia disposta a correre in sostegno alla giunta Spagnolli? «Si vede che c’è un sosia mio e di Franco Murano che si aggira in Comune a stringere alleanze misteriose...».
Il capogruppo dei cinque consiglieri di Forza Italia e Alto Adige nel cuore, smentisce di essere disponibile a un ingresso in maggioranza, ipotesi che è tornata a circolare. Allo stesso tempo tuttavia Lillo prende di nuovo le distanze dalla mozione di sfiducia contro Spagnolli presentata da M5S e Lega.

Con i Verdi le cose non vanno tanto bene e allora si torna a parlare di lei e Murano in maggioranza.

«Non faremo la ruota di scorta. Anche se qualche segnale mi è arrivato».

Proposte?

«Proposte no, attestati di stima sì. Qualcuno della lista civica di Spagnolli mi ha detto di non preoccuparmi per le sparate della Lega contro di me, che se arrivasse qualche proposta è dovuta al fatto che sono stimato. Lo riferisco perché non mi piace chi fa e non dice, preferisco essere trasparente».

Giù nei mesi scorsi lei prospettava una collaborazione con Spagnolli. Perché ora la esclude?

«Perché mancano le condizioni. L’impostazione avrebbe dovuto essere una esclusione totale della sinistra, con la Svp a fare da bilanciamento tra le parti».

Con la Lega volano stracci.

«Erano i primi su cui si è fatto il ragionamento di appoggio a Spagnolli. Adesso Vettori vorrebbe farmi la lezione».

Però voterà la mozione di sfiducia.

«Se servirà a mandare a casa Spagnolli, sì. No, se sarà solo un modo per fare pubblicità alla Lega».

Ancora distinguo?
Aveva detto che l’avrebbe votata, come esponente dell’opposizione.

«Se sarà utile, sì».

Voterebbe a favore di una delibera Benko bis?

«Certo, non abbiamo cambiato idea sul progetto». (fr.g.)