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Lorenzini: «La tariffa rifiuti non può essere perfetta»

BOLZANO. L’assessore comunale all’ambiente Marialaura Lorenzini ha risposto ieri con una nota al caso del ristoratore colpito da una bolletta Seab da 3.000 euro nonostante non produca rifiuto umido....



BOLZANO. L’assessore comunale all’ambiente Marialaura Lorenzini ha risposto ieri con una nota al caso del ristoratore colpito da una bolletta Seab da 3.000 euro nonostante non produca rifiuto umido. «Il nostro obiettivo - scrive Lorenzini - è aumentare la quantità di questa raccolta quindi sarebbe controproducente gravare questo materiale di una tassazione separata per venire incontro a davvero pochi clienti». A differenza di Laives, dunque, Bolzano non premia economicamente chi produce meno sacchetti marroni. «Sarebbe bene chiarire che non siamo virtuosi per noi stessi o per la tariffa ma lo facciamo per l’ambiente». Già, però i segnali politici in bolletta hanno il loro peso. «La tariffa rifiuti non può essere così perfetta e puntuale dariuscire a rispondere a ciascuna situazione e ciascun utente». Non è nemmeno perfettibile? «Forse un giorno. La raccolta dell’umido ha avuto finora un’ottima qualità. Si trova nella tariffa base che racchiude molti altri servizi come la raccolta della carte, del cartone, degli imballaggi plastici, vetro e metalli, rifiuto verde e la gestione dei centri riciclaggio».

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