IL PERICOLO

Mail ingannevole infetta i pc

L’avvertimento della Postale: «Non aprite allegati da sconosciuti»



BOLZANO. La cancelleria che non ti aspetti è quella che ti mette in ginoc chio il personal computer. L’avvertimento della polizia postale coordinata da Ivo Plotegher è indirizzato a tutti gli uffici del territorio. Starebbe circolando da giorni, infatti, una mail di una fantomatica azienda di articoli di cartoleria con un allegato capace di danneggiare il funzionamento dei sistemi informatici. Una mina che vaga da circa una settimana. Le segnalazioni agli agenti sono state moteplici: dalle imprese locali agli studi professionali passando per comuni cittadini che si sono imbattuti nella disavventura.

Ovviamente l’inganno è sottile perchè non si tratta di semplici comunicazioni promozionali che attirerebbero assai poche attenzioni. Nella mail, infatti, viene denunciata la restituzione di un ordine precedentemente inviato con le spiegazioni in allegato. La richiesta, perentoria, è quella di un rimborso del relativo corrispetivo. Non avendo mai ordinato nulla, chiaramente, il riflesso istintivo è quello di andare a vedere dove sia l’errore. A quel punto, però, la condanna è già scritta perchè proprio l’allegato contiene un malware inserito in un file compresso. Una volta installato tutti i dati del computer possono essere criptati e resi, di fatto, inutilizzabili per chiunque.

«Il consiglio - spiegano gli agenti specializzati nelle truffe via web - è quello di non aprire mai i messaggi di cui non si hanno certezze sulle provenienze. Gli allegati possono essere molto pericolosi, anche se paiono innocui». (a.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
la promessa

Kompatscher: «Adesso basta: stop a case costruite per i turisti» 

L’emergenza abitativa. La risposta del governatore ai sindacati: «Gli alloggi nelle nuove aree convenzionate solo per residenti stabili». I rappresentanti dei lavoratori: «La zona di ponte Roma resti produttiva». Il sindaco: «Bisogna ampliarsi nei centri limitrofi»


antonella mattioli

Attualità