SAN CANDIDO. Sei persone salvate dal fango e dalle acque della Drava che avevano invaso la sede stradale della ss49 della val Pusteria, una settantita di altri viaggiatori che hanno pernottato nel centro accoglienza allestito dai vigili del fuoco di Prato alla Drava nei locali della scuola elementare, diverse cantine e scantinati allagati ed il corso della Drava praticamente deviato sulla statale Ss49 sono il primo bilancio della una notte di tregenda iniziata attorno alle 21.30 di martedì e durata fino alle prime luci dell'alba di mercoledì. La causa è un enorme smottamento d'acqua e di terreno rovesciatosi improvviasamente a valle lungo l'asse del rio di confine ed abbattutosi con inaudita violenza sia nel letto della Drava sia sulla adiacente strada proprio in corrispondenza dell'ultimo tratto italiano del confine italo austriaco. Immediato l'intervento di soccorso messo in atto dai pompieri di Prato alla Drava, prontamente coadiuvati dai colleghi di Versciaco, San Candido, Valdaora ed anche Brunico per quanto riguarda il versante italiano mentre i corpi di Arnbach e di Sillian si occupavano del versante austriaco, ma nonostante questo due autovetture ed una motocicletta sono rimaste imprigionate nella melma e nell'acqua che ha invaso in men che non si dica la carreggiata. Due turisti tedeschi a bordo di un veicolo e tre turisti italiani a bordo dell'altra auto sono stati tratti in salvo dai pompieri sottraendoli alla furia delle acque, lo stesso per il motociclista. ©RIPRODUZIONE RISERVATA