Maxi blackout, città in tilt per 15 minuti

Il guasto legato ai lavori di Aew sulla rete dell’alta tensione: ascensori bloccati, bancomat in tilt, 200 chiamate ai vigili


di Alan Conti


BOLZANO. Alle ore 11.20 la città si è bloccata. Semafori e luci spente, servizi bloccati e corrente assente in tutta Bolzano fino a Laives, Appiano, Nalles e parte della Bassa Atesina e dell'Oltradige. Rarissimo un blackout di simili dimensioni e non a caso Aew si è subito attivata per indagare e spiegare l'origine del guasto alla cittadinanza.

«Nel lavoro che stiamo ultimando sulla rete dell'alta tensione, passando da un vecchio impianto a quello nuovo, abbiamo avuto un cedimento di uno degli elementi del vecchio sistema» spiega il presidente di Aew Mauro Marchi, accorso direttamente alla centrale di telecontrollo. Di fatto la stanza dove si monitora tutta la rete dell’alta tensione provinciale di Aew.

Di sicuro a Bolzano qualche rischio si è corso nel campo della viabilità, considerando che in un battito di ciglia i semafori sono andati in tilt spiazzando gli automobilisti.

In difficoltà, ovviamente, anche i negozi e le comunicazioni telefoniche. Chi stava prelevando al bancomat, per dire, si è trovato bloccato nel mezzo di un’operazione importante. Impossibile accedere al servizio. Non solo: i portali web della rete civica provinciale sono stati colpiti duramente dal guasto. Per tutta la giornata il sito web della Provincia ha avuto enormi problemi di accessibilità. Identico discorso per la Regione e diverse amministrazioni comunali che insistono sullo stesso server.

Senza luce fino alle 13 il Teatro Stabille di piazza Verdi. Tantissimi gli allarmi che sono scattati in seguito alla mancanza di corrente. Il tutto per circa un quarto d'ora, in media. «Non tutto il territorio ha dovuto attendere un quarto d'ora - precisa Marchi – perché buona parte della città è rimasta senza approvvigionamento solo per qualche minuto». Particolarmente reattivo è stato il comando della polizia municipale che si è subito attivato per allertare i guidatori a prestare la massima attenzione a ogni incrocio pericoloso. All'intersezione tra via Roma e via Firenze, così come in piazza Adriano, sono subito arrivate le pattuglie di controllo del traffico. Una scelta che ha permesso di non registrare incidenti collegati alla mancanza di corrente ai semafori.

Rapidi, seppur per motivi diversi, anche i responsabili di Sel che hanno immediatamente puntualizzato la loro estraneità all'accaduto. «I nodi elettrici di Sel non sono stati coinvolti dall'inconveniente».

Anche per loro, come per Aew, centralino ingolfato di chiamate. Letteralmente rovente anche il telefono del vigili del fuoco che ha ricevuto duecento chiamate di persone bloccate dentro gli ascensori. La prima alle 11.26. Qualcuno, giocoforza, ha dovuto attendere diversi minuti dentro l'elevatore. In totale, in ogni caso, sono stati 37 gli interventi dei pompieri di Bolzano nell'area cittadina. «C'è voluta un'oretta per riportare tutto alla normalità» spiegano dalla centrale. Per capire la portata dell’evento basti pensare che il record annuale di interventi in una giornata per il 2015 era fermo a 33. In un giorno, mica trenta minuti. «Abbiamo subito messo in campo 3 squadre – racconta l'assistente antiincendio superiore Marco Baldasso – e poi abbiamo chiesto aiuto ai volontari di Gries, Aslago e Bolzano città. Siamo arrivati a rendere operative 10 squadre e una trentina di persone. Naturalmente abbiamo dovuto dare un minimo di ordine a una simile mole di chiamate in contemporanea scegliendo delle priorità. Purtroppo avevamo persone con problemi di salute o bambini piccoli fermi in qualche ascensore. Prima di tutto siamo andati lì. Fortunatamente, però, alla fine siamo riusciti a risolvere tutte le richieste d'aiuto».

A Pineta di Laives, infine, è partito l'allarme con la sirena della Protezione Civile proprio per richiamare i corpi volontari dei vigili del fuoco. Il blackout, infatti, ha colpito anche i cicalini.

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