Melanoma, Alto Adige triste record 

Tumore della pelle. Eisendle (primario Dermatologia): «Attenti perché un altoatesino su quattro rischia di ammalarsi nel corso della vita» Stessa incidenza in Svizzera. Le cause? Altitudine, raggi Uv, inquinamento. L’A22? Mazzoleni (primario Anatomia): «Andiamoci cauti»



Bolzano. Attenti ai nei. All’altitudine (occhio ai ghiacciai). Ed all’inquinamento. L'Alto Adige registra la più alta incidenza di tumori della pelle di tutta Europa, un altoatesino su quattro nel corso della vita rischia - infatti - di ammalarsi di melanoma.

E l’altitudine (più in alto si vive più si rischia la neoplasia) - oltre all’inquinamento - sembra incidere in maniera significativa.

Anche la vicinanza all’A22 dall’indagine sembrerebbe incidere sul tasso di incidenza del melanoma. Ma a proposito sia il primario di Dermatologia del San Maurizio, Klaus Eisendle, che il primario di Anatomia patologica, Guido Mazzoleni, sono più che cauti: «Forse lungo l’asse dell’A22 si trovano tre ospedali che sono Bolzano, Bressanone e Vipiteno e forse lungo quest’asse l’incidenza di tumori della pelle è più alta perchè la popolazione va a farsi controllare di più. Diciamo che i numeri che abbiamo in mano sono tutti da verificare».

Così Mazzoleni: «Bolzano ha gli stessi dati di Trento e meno della metà di quelli di Innsbruck. Abbiamo, questo è vero, dati più alti rispetto al resto d’Italia dove comunque il melanoma è in crescita». Questa la sintesi del convegno finale che si terrà il 19 giugno (dalle ore 10) alla Claudiana del progetto di ricerca finanziato dall’Ue Interreg V con i dati preliminari della ricerca “Mems, Eterogeneità del Melanoma: dalle Alpi al Mediterraneo - altitudine, esposizione solare e inquinamento nello sviluppo della neoplasia cutanea”. Klaus Eisendle ha più volte ripetuto che ogni anno in provincia si contano cinquemila nuovi tumori della pelle. «La metà risulta essere maligna, l’altra metà a forte rischio di degenerazione». Si tratta di melanomi (il più pericoloso), carcinomi spinocellulari e basaliomi. Il medico è molto chiaro: «L'Alto Adige insieme alla Svizzera registra la più alta incidenza di tumori dermatologici di tutta Europa, un altoatesino su quattro rischia infatti di ammalarsi. Per questo occorrerebbe sottoporre la popolazione a programmi di screening. Per difenderci dobbiamo intanto imparare ad esporci al sole in modo responsabile e intelligente. Usate sempre la protezione 50 per il viso e la 30 per il corpo. Mai sotto». E Il melanoma oggetto di studio della ricerca Ue, è uno dei tumori più aggressivi e negli ultimi 60 anni, anche in relazione alla maggior esposizione ai raggi Uv nei Paesi sviluppati, ha fatto registrare una forte crescita. Uno studio preliminare, eseguito da Guido Mazzoleni e dallo stesso Eisendle ancora nel 2014, aveva dimostrato che l’Alto Adige, assieme alla Svizzera, ha il tasso di melanoma più alto d’Europa. Tuttavia, non vi erano altri dati che potessero confermare eventuali differenze sulla diffusione di questa patologia tra i versanti nord e sud dell’arco alpino. Per questo motivo ha preso vita il progetto di ricerca, finanziato dall’Ue, che ha permesso una collaborazione transnazionale tra l’Università di Trieste, il Centro di riferimento Oncologico di Aviano, la Clinica universitaria di Innsbruck e il reparto di Dermatologia del San Maurizio. Scopo del progetto, scoprire quanto le diverse posizioni geografiche e le variabili ambientali - e parliamo di altitudine di residenza, esposizione alla radiazione Uv e/o possibili inquinanti - possano influire sul tipo sulla progressione del melanoma sviluppato. Il territorio preso in esame è molto eterogeneo, mare a Trieste, versanti nord e sud delle Alpi in Tirolo e Alto Adige e pianura ad Aviano ed è caratterizzato da una popolazione con prevalenza di fototipo chiaro, con un’alta incidenza di melanomi. In questo campione di popolazione è stata studiata l’eterogeneità del melanoma sia in termini clinici che molecolari per poi associarla ai dati ambientali e valutare se e quali di questi effetti possono contribuire alla malattia. Dati preliminari - come detto - segnalano l’importanza dell’altitudine - attenzione al sole sui ghiacciai! - in quanto nel Tirolo del Nord l’incidenza del melanoma invasivo sembra molto più alta rispetto ad Aviano, Bolzano e Trieste - mentre - un dato che preoccupa è appunto l’inquinamento. Anche la vicinanza all’Autostrada del Brennero sembrerebbe incidere sul tasso di incidenza del melanoma. Ma a proposito sia Eisendle che Mazzoleni invitano alla cautela.E ad ulteriori veririche. V.F.













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