Menapace al corteo antirazzista «Questa è la vera politica»

BOLZANO. C’era anche un pezzo della sinistra bolzanina ieri a Macerata al corteo antirazzista. E Lidia Menapace è diventata uno dei simboli della manifestazione, organizzata dopo la strage di Luca...



BOLZANO. C’era anche un pezzo della sinistra bolzanina ieri a Macerata al corteo antirazzista. E Lidia Menapace è diventata uno dei simboli della manifestazione, organizzata dopo la strage di Luca Traini, che ha ferito sei immigrati. Una manifestazione controversa, che è diventata un successo. «Siamo migliaia», raccontava ieri pomeriggio Gabriele Benatti, candidato bolzanino di «Potere al popolo». Un pullman pieno è arrivato da Bolzano e Trento a Macerata. Davanti a uno striscione, anche Lidia Menapace, che a 93 anni è in campo con Potere al popolo, candidata al Senato nel collegio di Bolzano. Proprio a Macerata Lidia Menapace rivendica il suo passato come partigiana: «Avrei potuto dormire questa mattina (ieri, ndr), ma ho preferito venire qui. Finché avrò voce e forza, manifesterò in mezzo alle persone che capiscono il tempo in cui siamo», ha detto Lidia Menapace (intervistata da RepubblicaTv), «Per le prossime elezioni mi auguro che questo movimento influenzi la politica e le generazioni successive. Mi auguro che la politica torni alle basi, torni al popolo». A Macerata, dopo le polemiche con il ministro Minniti, c’era anche, tra gli altri, la Fiom, racconta Benatti, e pezzi dell’Anpi.













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