Bolzano

Mercato del sabato, verso l’addio a piazza Vittoria 

Sopralluogo di ambulanti e tecnici comunali per valutare lo spostamento in Corso Libertà. I commercianti non si illudono: col nuovo parcheggio impossibile farlo ancora lì 



BOLZANO. Maurizio Albertin ha iniziato a fare mercato a 13 anni. «Mi hanno messo dietro un banco di frutta e verdura», dice oggi che di anni ne ha 73. Tutti passati in piazza. L'altro giorno c’era anche lui con i funzionari del Comune a “prendere le misure” della bancarelle di via Rovigo, il mercato dei quartieri. Perché? «Volevano capire quanti ce ne stanno anche su, in città, dove dovrà andare il nostro mercato del sabato. Mi chiedo? Non lo si sapeva già?». Bella domanda.

Resta il fatto che a pochi mesi dall’obbligatorio trasloco della manifestazione da piazza Vittoria, ancora il municipio non ha deciso. Magari si, visto che la soluzione più sollecitata dal commercio è corso Libertà “per il lungo”, ma niente, nessuna comunicazione. Solo incontri “condivisi” come si ripete negli uffici. Tuttavia Albertin mette ora sul tavolo qualcosa di più pesante che non una decisione su un trasferimento provvisorio nel mentre opera il cantiere del garage sotto il monumento: «Qualunque sia la decisione, nel posto prescelto ci staremo due, tre anni? Giusto. Ma dopo?».

Perché dopo, scusi, non ritornate in piazza Vittoria? Ed è qui che il rappresentante storico degli ambulanti cala il macigno, evidentemente dopo lunghe riunioni ristrette: «No, in piazza Vittoria il mercato non potrà più tornare. Il progetto di risistemazione degli spazi dietro il monumento e anche in via Battisti prevede cose che oggi non esistono: entrate ed uscite dai sei piani interrati, bocche di lupo, griglie di aerazione, strutture fisse così come da progetto. Risultato: lì non ci staremo più. Anche perché non ci staremo più tutti e non è immaginabile che il mercato di espanda ovunque nella città». Non servirebbe alla città, ma non servirebbe neppure agli ambulanti che ambiscono a tenere compatto il mercato, a stare uniti come oggi. Ieri, invece, ancora nessuna decisione. «Ci hanno detto che ci rivedremo...», hanno comunicato un poco sconsolati i rappresentanti dei commercianti.

Prese le misure i comunali sono rientrati in Comune senza fissare una data precisa. Pende ancora, sulla collocazione dei banchi in corso Libertà come da progetto consolidato ormai da anni, il niet di alcuni uffici per via del fatto che il mercato coprirebbe un tratto di ciclabile che ora corre a fianco dei portici. Circa 450 metri. E solo una mattina alla settimana.

A proposito di corso Libertà e dei suoi portici. L’ altro giorno, forse per imitazione spontanea di quella che dovrà essere la griglia “per il lungo” delle bancarelle, si sono viste lunghe file di sedie e tavolini occupare in doppia fila lo spazio finora percorso dai pedoni. I quali si trovano adesso in questa situazione: non possono camminare fuori dai portici perché verrebbero travolti dalle bici ma se lo fanno dentro devono star bene attenti a non urtare tavolini e sedie. Nel mentre, il mercato non sa ancora nulla del suo destino. Né del prossimo, cioè tra pochi mesi, né più in là, visto che non c’è la minima idea su quale luogo potrà ospitarlo in modo permanente. P.CA.













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