Microspie nell’ufficio dell’ex assessore Laimer: indaga la Procura

Avviata un’inchiesta per stabilire chi ha autorizzato l’uso di cimici. Verifiche negli uffici di Durnwalder, Berger e Widmann



La Procura di Bolzano indaga su misteriose microspie, che potrebbero essere state poste nell’ufficio dell’allora assessore provinciale Michl Laimer, coinvolto nello scandalo su presunte irregolarità nell’assegnazione di concessioni idroelettriche alla azienda provinciale Sel. Nel novembre 2011 Laimer avrebbe incaricato una ditta specializzata austriaca di verificare l’eventuale presenza di cimici nel suo ufficio. Effettivamente sarebbe stato captato il segnale indicativo della presenza di un’apparecchiatura di ascolto. La stessa operazione sarebbe poi stata ripetuta anche negli uffici del governatore Luis Durnwalder e degli assessori Hans Berger e Thomas Widmann, il cui esito non è attualmente noto. La Procura - si è saputo - è venuta a conoscenza dell’intervento dei “cacciatori di cimici” solo un anno dopo. Il procuratore Guido Rispoli ha confermato oggi l’avvio dell’inchiesta per stabilire se e chi abbia utilizzato microspie nel palazzo della Provincia di Bolzano. Rispoli ha anche chiarito che la Procura durante l’inchiesta sullo scandalo Sel non ha effettuato intercettazioni, nè telefoniche nè ambientali.













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