Minoranze: Mussner, tutelare ladini con censimento

"Gli effetti principali del censimento ricadono proprio sui gruppi più piccoli, per questo è importante sensibilizzare la popolazione ladina a tutela della consistenza del gruppo linguistico"



BOLZANO. "Gli effetti principali del censimento ricadono proprio sui gruppi più piccoli, per questo è importante sensibilizzare la popolazione ladina a tutela della consistenza del gruppo linguistico": lo ha ribadito l'assessore altoatesino Florian Mussner. Nell'incontro con i giornalisti promosso dalla Giunta provinciale l'assessore Mussner si è soffermato su una delle scadenze più importanti dell'anno, il censimento dei cittadini italiani e gli aspetti collegati alla rilevazione della consistenza dei gruppi linguistici. Le operazioni partono il 9 ottobre.

"Gli effetti principali del censimento ricadono proprio sui gruppi più piccoli, per i quali la crescita o la contrazione anche di pochi decimi di punto può avere conseguenze di un certo peso", ha precisato Mussner.

I dati infatti verranno raccolti a fine puramente statistici, ma avranno un notevole impatto dal punto di vista concreto, visto che rappresenteranno le basi per l'applicazione della proporzionale etnica nei prossimi 10 anni (posti di lavoro, edilizia sociale, bilancio, ecc.): "Per questo motivo è importante sensibilizzare la popolazione ladina per contribuire concretamente ad assicurare il futuro della minoranza ladina."

Nel 2001 si erano dichiarati ladini il 4,37% dei cittadini residenti in Provincia di Bolzano, "e per mantenere questo risultato - ha proseguito Mussner - ogni singola dichiarazione di appartenenza è fondamentale. Tanto più che la popolazione altoatesina risulta leggermente in crescita, mentre il numero dei residenti nelle vallate ladine attraversa una fase di stagnazione".

Per questo motivo l'assessore partecipa con i Comuni ladini a una campagna di informazione e sensibilizzazione (manifesti, opuscoli informativi, incontri pubblici) che vuole sottolineare l'importanza dell'appuntamento con il censimento decennale. "Questa mobilitazione è rivolta però anche al futuro: penso al censimento del 2021 e alla speranza che tra dieci anni i ladini possano superare la soglia del 5%", ha aggiunto Mussner. Per rafforzare la presenza ladina è inoltre fondamentale, secondo l'assessore, il sistema della proporzionale, "anche se spesso al più piccolo gruppo linguistico restano prelusi i posti apicali".

Nella seconda metà legislatura l'assessore intende pertanto favorire l'accesso dei ladini ai vari organismi attraverso un'applicazione flessibile delle attuali norme: "Non voglio che i componenti di enti e istituzioni vengano aumentati solo per trovare un posto per un ladino. Sono invece convinto che con il dialogo si possa riuscire a mettere a disposizione dei ladini alcuni posti che attualmente sono riservati a rappresentanti del gruppo tedesco o italiano", ha concluso Mussner.













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