Mondiali, gli Schützen gufano contro l’Italia «Speriamo esca subito...»

I tiratori: così non andate a festeggiare sotto il duce o al Monumento



BOLZANO. Vietare gli eventuali festeggiamenti per i Mondiali in piazza Vittoria o piazza Tribunale al cospetto di Monumento e Duce a cavallo. Fa discutere il tema in salsa mondiale scelto dalla rivista dei cappelli piumati “Tiroler Schützenzeitung” per il “pro und contra” mensile. Da una parte il capo distretto degli Schützen della Bassa Atesina Jürgen Werth e dall’altra il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli. Superfluo specificare chi si infila nella colonnina dei pro e chi in quella dei contro. «Festeggiare una vittoria calcistica è lecito – premette Werth – ma qui siamo di fronte a un potenziale politico pericoloso per una simile manifestazione di gioia. Sappiamo tutti, infatti, che il Monumento è simbolo della prevaricazione fascista e ispira facilmente un’ideologia di sopraffazione». Con uno scenario tratteggiato direttamente da qualche secolo fa a Werth non rimane che la meno elegante delle prassi calcistiche: il tifo contro in pieno stile gufo. «Non resta che sperare, in nome della pacifica convivenza, che i risultati dell’Italia siano in linea con quanto ottenuto nei Mondiali del 2010. Siamo certi che la dea della vittoria non possa poggiare la mano sui santuari fascisti e lascerà a terra i cavalli di Benito». Guarda caso il cappello piumato dimentica i buoni risultati dell’Europeo di due anni fa con una semifinale in cui gli dei della vittoria, evidentemente distratti, premiarono anche i bambini con le guance tricolori. Dall’altra parte della barricata c’è il primo cittadino che sgonfia la polemica. «Nei festeggiamenti cittadini non ci sono particolari accenni politici e ricondurre tutto questo alla logica della prevaricazioni etniche è del tutto insensato». In tutto questo baillame, però, al magazine sfuggono due particolari. Il primo è che in piazza Tribunale non si sono mai tenuti particolari caroselli data la conformità della piazza e il secondo, assai più importante, è che nei festeggiamenti nessuna città rilascia particolari autorizzazioni alla gioia nelle piazze. I cittadini tifosi se le prendono e basta. (ac)













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