BOLZANO

Monumento, esposto di Urzì: "Alterate le caratteristiche storiche"

Intanto Kompatscher annuncia: Franceschini d'accordo per la scritta della Arendt sul "duce a cavallo"



Il consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore, Alessandro Urzì, annuncia un esposto in procura per «alterazione delle caratteristiche materiali e storiche» per la scritta luminosa su una colonna del Monumento alla Vittoria. «Si provi ad immaginare all'Ossario di Redipuglia una colonna di "scuse" verso l'Austria/Ungheria. O si provi ad immaginare una tabella di 'depotenziamento' dell'immagine del Milite Ignoto affissa sulla cancellata dell'Altare della Patria a Roma», afferma Urzì.

Polemiche a parte, dopo la scritta luminosa sul Monumento alla Vittoria, un'altra contestata opera del ventennio, il bassorilievo del Duce a cavallo in piazza tribunale, potrebbe essere storicizzata con una frase, questa volta probabilmente in metallo. Come ha detto il governatore Arno Kompatscher, la proposta di "depotenziare l'opera con una citazione di Hannah Arendt («nessuno ha il diritto di obbedire») è «piaciuta molto» al ministro Dario Franceschini. Manca però ancora tutto l'iter istituzionale.
 













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