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No al «Los von Rom» della Rai tedesca

BOLZANO. Il consiglio provinciale di Bolzano ha detto no ad una sorta di «Los von Rom» (via da Roma) di Rai Südtirol, il canale di lingua tedesca in Alto Adige. Una mozione della Südtiroler Freiheit...



BOLZANO. Il consiglio provinciale di Bolzano ha detto no ad una sorta di «Los von Rom» (via da Roma) di Rai Südtirol, il canale di lingua tedesca in Alto Adige. Una mozione della Südtiroler Freiheit chiedeva infatti alla giunta di verificare le condizioni giuridiche, tecniche e finanziarie per l’istituzione di un’emittente radiotelevisiva indipendente per l’Euregio oppure per la provincia di Bolzano.

Come ha spiegato il governatore Arno Kompatscher la richiesta non è attuabile «in quanto farebbe perdere le somme a disposizione con l’Accordo di Milano per Rai Südtirol». «Roma - ha aggiunto - pecca ancora di centralismo ma bisogna chiedersi quali sono le alternative». Südtirol Heute, il programma locale della tv pubblica austriaca Orf - secondo Kompatscher - «funziona bene e si estenderà all’Euregio. Un’emittente autonoma farebbe spendere ancora di più, meglio far funzionare bene ciò che si ha», ha concluso. La mozione è stata così respinta con 22 no e 8 sì. Prima del voto Hans Heiss (Verdi), ha ricordato che l’emittente di diritto pubblico ha un ruolo centrale in Alto Adige, in una terra di minoranze e in tempo di fake news. «È vero che bisogna riflettere sulla qualità, in quanto il sondaggio Astat ha dimostrato che le emittenti private hanno raggiunto risultati migliori, oltre a finanziamento e autonomia. Vanno migliorati i programmi della mattina, le trasmissioni musicali, la qualità in generale», cosi Heiss. Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel cuore) ha criticato la mozione, ritenendo «che più vicino è il centro di controllo politico di una realtà, più alto è il rischio di influenza».













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