Nova Levante, la nuova cabinovia da 13 milioni di euro

Rinnovato il collegamento dal centro del paese a malga Frommer



NOVA LEVANTE. Per raggiungere malga Frommer, fra andata e ritorno, gli sciatori bolzanini d’ora in poi potranno risparmiarsi la bellezza di 27 chilometri in auto. Anziché salire guidando fino a Carezza e da lì proseguire verso passo Nigra fino agli impianti di risalita del Coronelle, si potrà parcheggiare al centro di Nova Levante e da lì montare direttamente sul nuovo rapido impianto di risalita: in dieci minuti si sarà a destinazione.

Una novità sotto molti aspetti, fra i quali però ne emerge uno: per salvare il paese e rilanciarlo dal punto di vista turistico, la bellezza di 180 paesani (su un totale di 1900 residenti) si sono autotassati, trasformandosi in veri e propri azionisti della Kabinenbahn Welschnofen Ag, una Spa costituitasi soltanto lo scorso mese di marzo. Hanno deciso, hanno finanziato, hanno agito. E il 20 dicembre inaugureranno la nuova cabinovia, costata tredici milioni di euro.

In queste settimane i lavori fervono, febbrili. Si lavora anche nel finesettimana. Il cantiere vero e proprio terminerà soltanto nel giugno del prossimo anno, ma per le vacanze natalizie si apre al pubblico.

L’impianto in realtà esisteva già, ma era affatto diverso da quello che aprirà a dicembre. La vecchia seggiovia biposto ad ammorsamento fisso è stata definitivamente chiusa il 15 settembre scorso, al termine della stagione estiva. Era lenta, con scarsa portata oraria e, per di più, in inverno montando a bordo si soffriva un freddo tremendo, visto che l’impianto risaliva una valletta ombrosa. Soprattutto, la stazione a valle era situata un chilometro e mezzo sopra il paese. Scomoda assai per i villeggianti di Nova Levante, perché fuori mano. Una soluzione oltretutto da sempre ignorata dagli sciatori pendolari del finesettimana. Bolzanini in primis.

Ora la partenza è stata spostata a valle di 1,5 chilometri: si lascerà l’auto nel posteggio centrale del paese - poco oltre panificio e supermercato - oggi utilizzato anche come deposito delle corriere. Nel corso dell’estate la Provincia ha provveduto a rinforzare il ponte di accesso, al contempo ampliandolo.

Si è spostata anche la stazione a monte. La vecchia seggiovia terminava sotto la provinciale che da Carezza conduce a passo Nigra. La nuova stazione a monte si troverà invece al di sopra della medesima strada, all’altezza della stazione a valle della seggiovia per il rifugio Coronelle. I due edifici saranno di fatto appaiati: arrivati a malga Frommer, si monterà direttamente sull’impianto per il Coronelle.

Lo spostamento delle due stazioni, di valle e di monte, si è reso necessario per rendere più fruibile l’impianto, ma ha costretto i progettisti a disegnare un nuovo percorso. Si parte più a valle, spostati sulla destra, si arriva più a monte, spostati sulla sinistra. Tradotto: i 3,6 chilometri di impianto corrono su un tragitto completamente nuovo, ricavato abbattendo centinaia di piante ad alto fusto: abeti rossi e bianchi, qualche larice.

L’impianto è piuttosto lungo, tanto che sono stati eretti 24 piloni, assemblati nei giorni scorsi grazie all’impiego di un elicottero.

La pista di discesa rimane la medesima, solo si è predisposto l’innevamento artificiale del tratto terminale, dalla vecchia stazione a valle fino alla nuova. Sono stati posizionati altri 17 cannoni da neve di ultima generazione, le cosiddette lance. In futuro la pista, ora poco più di una strada forestale, verrà forse allargata.

L’impianto sarà in funzione anche d’estate.













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