Nuove farmacie, restano i dubbi

In città ne sono previste altre due, ma intanto cala del 15% la spesa sanitaria convenzionata


di Ezio Danieli


MERANO. Due nuove farmacie in città? La Provincia, forte di quanto dispone la legge numero 27 (una farmacia ogni 3.300 abitanti), ha fatto presente al Comune la possibilità di aprirne altre due; tocca ora alla giunta civica individuare l'ubicazione e comunicarla alla stessa Provincia cui spetta la decisione definitiva prima di ricorrere al bando di concorso per aggiudicare il servizio. ln pole position, per quanto riguarda la dislocazione delle due nuove farmacie (sono nove quelle esistenti in città) ci sarebbero le zone di Maia Bassa verso rione San Vigilio e l'area compresa fra il rione Marlengo e Wolkenstein, zone densamente popolate. «Le nuove disposizioni vanno rispettate - dice il dottor Luca Collareta titolare della farmacia Salus di via Piave e presidente provinciale dell'associazione che racchiude i titolari di farmacia - e quindi noi siano d'accordo. Mi risulta che la Provincia abbia già informato il Comune della nuova opportunità. Adesso tocca proprio all'amministrazione comunale indicare le possibili zone di ubicazione.

Secondo Collareta il mercato, in riva al Passirio, è sufficientemente coperto vista la presenza di nove farmacie. «Ma in effetti le zone attualmente scoperte - prosegue il farmacista - dove i due nuovi esercizi potrebbero essere aperti, sono decentrate con i cittadini che ora come ora sono costretti a lunghi e scomodi trasferimenti.

Affari in calo. «Mi preme però evidenziare - aggiunge Collareta - come proprio l'area attorno a piazza San Vigilio e quella compresa fra il rione Marlengo ed il rione Santa Maria Assunta sono prive di un ambulatorio medico, con i pazienti che comunque sono costretti a sposarsi. Si tenga anche conto che la spesa sanitaria convenzionata sta registrando, anche a Merano, un costante calo che è arrivato, nell'ultimo anno, fino al 15 per cento in meno».

Considerazioni, quelle che fa il dottor Collareta, che rischiano di pesare sull'eventuale apertura delle due nuove farmacie in città. Ma che non ostacolano l'iter già avviato dalla Provincia con l'informazione fatta al Comune che è chiamato a formulare un'indicazione sui quartieri o le zone delle città che necessitano delle nuove sedi farmaceutiche.

Minniti sollecita. In merito alla problematica, una recente nota del consigliere provinciale del Pdl Mauro Minniti accusa proprio la giunta comunale «Di non avere mai fatto presente all'ufficio provinciale competente una persistente mancanza di assistenza farmaceutica nel proprio territorio. Credo che ora, con la nuova legge, l'amministrazione comunale non abbia più scuse e pretesti per rimanere inerme difronte ad una esigenza più volte rimarcata da diversi abitanti». Minniti ha inviato una lettera al sindaco Januth per sollecitarlo a prendere una decisione: «Ora che anche la legge provinciale è stata approvata, è bene che il Comune si muova nell'interesse della popolazione meranese, come sollecito da tempo per quanto riguarda la zona del rione Marlengo, via Wolkenstein, via Toti ed anche la via Lido compreso l'intero rione di Santa Maria Assunta».

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