Nuovi muri all’ippodromo Costano 600 mila euro

Il recinto perimetrale sarà sostituito lungo il lato nord e la curva est dell’impianto In via Palade, dove doveva lavorare un gruppo di immigrati, sarà ristrutturato


di Giuseppe Rossi


MERANO. Doveva essere uno dei progetti centrali per dimostrare ai cittadini di Merano che gli immigrati ospitati ormai da oltre un anno nelle case dei lavoratori alla stazione ferroviaria a spese della comunità si stavano impegnando per migliorare l’aspetto della città con piccoli ma utili lavori coordinati dal Comune.

Stiamo parlando del muro di cinta dell’ippodromo di Maia, il lungo recinto che divide la via Palade dall’impianto ippico. Alla fine la gran parte dei lavori di ristrutturazione del muro di cinta, tutelato dalle Belle arti come del resto tutte le infrastrutture dell’impianto ippico, li pagherà il Comune e saranno eseguiti dall’impresa Antonio De Fazio, che per la manutenzione straordinaria di 400 metri lineari percepirà poco più di 21 mila euro.

Quella del muro e del suo stato di abbandono con evidenti scrostamenti e muffe crescenti è la prima immagine che colpisce appassionati di ippica e turisti che si recano in visita all’ippodromo.

Dopo la ristrutturazione della tribuna principale e di quella delle autorità, era prevedibile che ora toccasse al muro di cinta lungo la via Palade. Ma il Comune spenderà molto di più, si parla di 550 mila euro, per sostituire completamente il muro perimetrale e la recinzione metallica lungo il lato nord e la curva est dell’ippodromo di Maia.

In questo caso, a gestire i lavori sarà la Merano Galoppo mettendo in pratica il progetto della Mrl di Merano. Il muro lato est risale al 1935 e in diversi punti è fatiscente. Il primo lotto riguarda il muro, lungo circa 716 metri, che sul lato nord dell’impianto costeggia la pista ciclabile (fra il sottopasso ferroviario e il civico numero 29): gli elementi in calcestruzzo prefabbricati verranno completamente rimossi e smaltiti a regola d’arte, al loro posto verrà eretto un nuovo muro in cemento alto due metri e mezzo.

Il secondo e il terzo lotto prevedono invece la sostituzione della recinzione metallica della lunghezza di 425 metri che, lungo la curva est, divide l’ippodromo dal centro ippico, dal circolo tennis e dal campeggio.

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