Opere d’arte a nolo da «sfoggiare» sulle pareti di casa

L’iniziativa di Pietro Archis punta a diffondere l’arte. Tra i quadri da prendere in prestito Fellini, Bocci, Amadio


di Bruno Canali


LAIVES. C'è lo "zampino" di Pietro Archis, pittore e artista poliedrico, dietro la "quadroteca" inaugurata presso la saletta espositiva di via Pietralba a Laives. In pratica gli organizzatori hanno radunato nella sala una serie di dipinti, alcuni anche di artisti molto famosi, mettendoli a disposizione del pubblico che può noleggiarli per qualche tempo.

«Le modalità di prestito della quadroteca - spiega Archis - sono del tutto simili a quelle delle biblioteche: si sceglie l'opera che interessa, si compila un modulo di iscrizione all'iniziativa che ovviamente serve per avere le generalità di chi prende in prestito il quadro e sapere dove verrà collocato e si versa la quota, che varia a seconda dell'importanza dell'opera richiesta. Al massimo si possono prendere a noleggio due opere d'arte e per non più di un paio di mesi. Spesso - conclude Archis - ad accompagnare le opere ci sono dei cataloghi o delle cartelle che illustrano la ricerca e la biografia dell'autore».

A proposito di autori, nel catalogo (e in parte anche esposti nella sala di via Pietralba) si incontrano nomi come Salvador Dalì, Karl Plattner o Markus Vallazza, tanto per citare i più noti, accanto ad opere dello stesso Pietro Archis e di diversi altri artisti, alcuni dei quali il pubblico locale ha avuto già modo di conoscere avendo essi partecipato a qualcuno dei concorsi indetti dal Comune anni orsono.

Scorrendo il catalogo troviamo Edgardo Abbozzo, Vittorio Amadio, Manlio Bacosi, Remo Brindisi, Nello Bocci, Antonino Carbone, Giancarlo Cassetta, Federico Fellini, Livio Conta, Josef Costazza, Stefano Di Stasio, Adolf Frohner, Gineba, Giuliano Geleng, Franz Lenhard, Fausto Minestrini, Walter Montel, Eduardo Palumbo, Neva Pizzul, Voiko Pogacar, Concetto Pozzati, Zlattko Prah, Ferruccio Ramadori, Elio Roberti, Sergio Sani, Benedetto Schimenti, Robert Scherer, Beppe Serafini, Mario Todarello, Florio Vecellio, Franco Verdi, Tono Zancanaro, Renate Niederfrininger e altri ancora. Ma da dove arrivano queste opere artistiche? Pietro Archis spiega di essere riuscito a coinvolgere amici pittori e collezionisti nell'iniziativa, convincendoli a mettere a disposizione i quadri per un periodo anche a chi magari avrebbe sempre desiderato avere in casa una "vera" opera d'arte, ma economicamente non se l'è mai potuta permettere. Così, pagando una quota di noleggio, adesso si può averla per un massimo di due mesi, appendendola in casa per ammirarla a piacimento.

«Finora non c'è stato qualcuno che ci abbia pensato - dice Archis - e del resto si tratta di una proposta nuova, che deve essere "rodata" per poter decollare. Purtroppo la sala espositiva che abbiamo a disposizione qui in via Pietralba è proprietà del Comune di Laives, che ci ha concesso il periodo fino al 7 settembre, dopo di che dovremo smobilitare e trovare una sistemazione diversa. L'orario, per chi vuole venire a farci visita, anche solo per ammirare i quadri in esposizione è dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, tutti i giorni».

Se per Laives e il suo circondario, la quadroteca è un'idea inedita, altrove esperienze di questo genere si fanno da tempo e con successo e consentono anche di mettere in contatto quasi "fisico", l’artista con il fruitore delle sue opere così come con il semplice appassionato, contribuendo così alla diffusone dell'arte contemporanea, dando l’occasione di poter “sfoggiare”, per pochi spiccioli, dei bei dipinti sulle pareti di casa anche se solo per poche settimane.

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