Ospedale: manca personale, casse chiuse

Pazienti arrabbiati per il disservizio causato da ferie e malattie. Tait: «A breve resteranno solo quelle dei poliambulatori»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Sono bastate un paio di malattie dell’ultima ora e una dipendente in ferie - regolarmente programmate e da smaltire (come in molte aziende) entro la fine dell’anno - per far chiudere le casse al primo piano dell’ospedale di Bolzano, quelle a cui si accede dall’ingresso principale. Il via-vai, soprattutto nelle prime ore del mattino, è notevole perché al Centro unico di prenotazione fanno la coda numerosi pazienti (o i loro familiari) impegnati in esami di vario tipo e che devono pagare il ticket. Chi, per sua sfortuna, è costretto a fare esami piuttosto di frequente ieri mattina si è presentato, come d’abitudine, alle casse dell’ospedale ed ha avuto l’amara sorpresa. «Oltre al disservizio - sottolinea un paziente indispettito - devo dire che è mancata una segnalazione tempestiva. É vero che esistono comunque le casse dei poliambulatori ad un altro piano ma soprattutto per noi anziani il fatto di dover salire e scendere è un fastidio non da poco».

Chiamate di questo tipo si sono susseguite ieri, alla nostra redazione, per almeno un paio d’ore. In difficoltà anche l’ufficio relazioni con il pubblico, che era stato informato solo in parte dei disagi. «Effettivamente le casse alle quali si accede dall’ingresso principale questa mattina (ndr ieri per chi legge) sono chiuse. Restano aperte, peraltro, quelle dei poliambulatori e del padiglione W, alle quali è comunque sempre possibile rivolgersi». La conferma del fatto che anche al San Maurizio di Bolzano non si abbonda di personale è venuta in tarda mattinata anche dal direttore del Comprensorio sanitario Umberto Tait.

«All’origine del disservizio, del quale ovviamente siamo dispiaciuti, ci sono problemi di organico, imputabili peraltro a defezioni di cui siamo venuti a conoscenza solo all’ultimo minuto. Alle ferie programmate si sono sommate, infatti, le assenze per le classiche malattie di stagione».

Visto che una situazione analoga - conferma l’ufficio relazioni con il pubblico dell’ospedale - si era registrata qualche volta in estate, Tait spiega che per il breve-medio periodo è prevista la chiusura definitiva di quelle casse, sebbene siano molto utilizzate dai pazienti: «Abbiamo in programma, entro il primo semestre del 2014, una razionalizzazione generale che comporterà l’unificazione delle casse nella zona dei poliambulatori».

Quell’area, peraltro, difficilmente sarà ampliata. Nel senso che non dovrebbero essere aggiunte nuove casse al piano inferiore. «È una misura che intendiamo attuare nel giro di pochi mesi».

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