Pace fatta tra Caramaschi e Baur 

Comune, torna il sereno dopo il vertice di maggioranza: collaborazione più stretta



BOLZANO. Crisi risolta in Comune. È la conclusione garantita da tutti i partecipanti al vertice di ieri sera, che doveva rimettere in asse i rapporti tra il decisionista sindaco Renzo Caramaschi e il vice Christoph Baur, che lamentava un deficit di coinvolgimento in alcune scelte importanti. Non in Comune, l’incontro di maggioranza ieri si è tenuto in terreno neutro, il ristorante Löwengrube.

«Avanti a tutto gas», annuncia soddisfatto Caramaschi. «Ci sarà una migliore collaborazione, il problema è risolto», conferma l’Obmann cittadino Dieter Steger. Una tempesta in un bicchiere d’acqua? Non si direbbe, a giudicare dalla squadra con cui si è presentata la Svp: presidente Arno Kompatscher, Obmann Philipp Achammer, Steger, Baur, capogruppo Sebastian Seehauser, assessore Luis Walcher, segretario organizzativo Gerhard Duregger. Su richiesta della Svp, il chiarimento è stato diviso in due tempi. Prima una veloce seduta ristretta di Svp con Caramaschi e il Pd, segretario Alessandro Huber, l’assessore Sandro Repetto e Carlo Costa. In attesa gli altri esponenti della maggioranza, prima di essere chiamati per la seconda parte del chiarimento. L’assessore Angelo Gennaccaro, irritato, ha preferito andarsene. Si sono seduti al tavolo la verde Chiara Rabini e Mauro Randi (Noi per Bolzano). Huber riassume: «Ci siamo accordati su una modalità di lavoro. Il sindaco ha naturalmente il ruolo di guida politica e amministrativa, ma è importante la collaborazione con il vice sindaco anche oltre le materie di competenza di Baur. E poi c’è la coalizione, con Svp e Pd come partner forti, che li sostengono e sono interessati a un lavoro collegiale». La maggioranza imbriglia il sindaco e lo mette sotto tutela? L’interessato rigetta il sospetto. «Nessun guinzaglio, la squadra lavorerà bene. Come prima», così Caramaschi. Il Pd ha chiesto chiarezza sull’areale. La Svp ci crede? «Assicurano di sì», risponde Huber. Così Steger fa tornare il sereno: «È stato concordato un metodo organizzativo, ben sperimentato ai tempi di Salghetti-Pichler Rolle, Spagnolli-Ladinser e ora Caramaschi–Baur. Bolzano sta affrontando progetti importanti, c’è bisogno di armonia tra i due protagonisti di spicco». (fr.g.)













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