Il caso

Palaonda, naufraga il sogno di intitolarlo a Gino Pasqualotto 

La giunta comunale dice no. L'assessore Gennaccaro spiega: «Impossibile perché la struttura prenderà il nome dello sponsor. Sono pronto a rilanciare l’idea del murale su un condominio dell’Ipes»



BOLZANO. Il Palaonda sarebbe stata la location ideale per l’intitolazione al mitico Gino Pasqualotto. Ma il sogno dei tantissimi appassionati di hockey di ieri e di oggi è destinato a rimanere tale. Non tanto e non solo perché il consiglio comunale, il 20 maggio, ha bocciato la mozione della Lega che prevedeva appunto di dedicare alla storica bandiera del Bolzano il palazzo del ghiaccio; quanto perché la Seab si sta preparando ad uscire con una manifestazione di interesse che punta ad individuare possibili sponsor, per contribuire alle spese dell’impianto che sono notevoli.

Il murale

«L’idea - spiega l’assessore Angelo Gennaccaro - l’avevo lanciata io a suo tempo e adesso la sta realizzando Seab che gestisce la struttura. Il valore della sponsorizzazione dovrebbe aggirarsi tra i 70 e i 100 mila euro. In cambio il Palaonda porterebbe il nome dello sponsor e non quello di Pasqualotto. Com’è, tanto per citare qualche esempio, ad Egna con la Würth Arena o a Torino con l’Allianz Stadium, lo stadio della Juventus».

Tramontata definitivamente la possibilità di intitolare il Palaonda al mitico numero “33”, l’assessore Gennaccaro rilancia l’idea del murale: «Adesso che al vertice dell’Ipes c’è una nuova presidente (Francesca Tosolini, ndr), mi piacerebbe tornare a chiedere l’autorizzazione - a suo tempo negata dal precedente presidente - di ricordare Gino con un grande murale sulla facciata di un palazzo che avevamo già individuato nella zona di via Roma-via Novacella, dove sorgeva il vecchio palazzo del ghiaccio, teatro delle imprese di Pasqualotto».

La mostra e la statua

Al ricordo del mitico giocatore, al quale sono legate generazioni di bolzanini, sta lavorando anche Christian Battisti, presidente della circoscrizione Europra-Novacella e vicepresidente della Foxes academy dell’Hockey Club Bolzano: «In una delle prossime sedute del consiglio voglio portare il progetto di una mostra permanente da realizzare in piazza Ziller. Sarà l’occasione per raccontare la storia di un quartiere che ruotava intorno al palazzo della Fiera di via Roma e, durante la stagione, ospitava il campionato di hockey. Uno spazio importante verrà dato proprio alla celebrazione delle imprese di Pasqualotto. Ma sarà anche l’occasione per parlare del sindaco Lino Ziller che, tra le altre cose, è stato presidente dell’Hockey Club Bolzano. In prospettiva, quando come previsto dalla legge saranno passati i dieci anni dalla morte, in piazza Ziller si potrebbe anche mettere una statua dedicata a Pasqualotto».

Il sindaco

Intanto anche il sindaco Renzo Caramaschi sta pensando al modo migliore per rendere omaggio al giocatore che ha fatto sognare migliaia di bolzanini: «Ho un’idea sulla quale sto lavorando, per verificarne l’attuabilità. Sono sicuro che agli appassionati piacerà».

Ma di cosa si tratta esattamente? «Prima ne voglio parlare in giunta. Posso però assicurare fin d’ora che Pasqualotto verrà ricordato come si fa con i grandi campioni».













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