Parrocchia SS. Rosario: adesso riprendono i lavori

Dopo l’interruzione di 8 mesi per il fallimento Cle verrà terminata la costruzione Don Cassaro: «Entreremo per Natale». Operazione da 4 milioni di euro


di Davide Pasquali


BOLZANO. Il cantiere edile, avviato già a luglio 2014, sarebbe dovuto terminare a fine aprile 2016. Così non è stato, perché il contratto d’appalto è stato rescisso dalla parrocchia a dicembre 2015, visto che la ditta costruttrice navigava in cattive acque. Per tale motivo ora si chiederà pure un risarcimento danni a causa dei pesantissimi ritardi subiti. Stiamo parlando della nuova parrocchia del Santissimo Rosario di Oltrisarco. I lavori però, conseguentemente sospesi a fine anno, per fortuna ora stanno per riprendere. A inizio agosto si firmeranno i contratti con i vari ex subappaltatori per conto di Cle: lavori elettrici, idraulici eccetera; a quel punto, dopo le ferie estive, il cantiere, già concluso per circa il 90%, all’inizio dell’autunno ripartirà. Con una promessa solenne da parte del parroco, don Gigi Cassaro: «Apriremo, si spera, per Natale 2016».

Tutto è fermo dalla fine del 2015. Eurospar ed edificio delle cooperative sul retro, facenti parte dell’operazione e costruiti su terreni ex parrocchia, sono stati terminati da tempo. Terreni venduti dal Santissimo Rosario per poter attingere a risorse sufficienti per poter ristrutturare il resto delle proprietà. Il cantiere della parrocchia, al contrario, risulta ancora recintato ed è quasi spettrale. Deserto il sagrato, quasi terminati i nuovi edifici, ma mancano le finestre, gli infissi, le porte, gli impianti. Il campetto da calcio in sintetico, molto atteso in città, è praticamente finito. Una bellezza. Verde verde, coi suoi super spogliatoi. Chissà che tornei di calcetto... Anche il primo edificio, che ospiterà il centro parrocchiale, è in piedi da tempo. Sul retro sono a buon punto il resto degli edifici bassi e pure l’ex cinema Costellazione, risanato e in attesa di essere riaperto. «Chiederemo conto dei danni», attacca don Gigi Cassaro, che sperava di potersi servire del nuovo centro parrocchiale già a pasqua e invece dovrà aspettare, per ben che vada, natale.

«La data di riavvio dei lavori non è certa. Stiamo contattando le varie ditte subappaltatrici per conto della Cle. I lavori sono stati terminati al 90%. Mancano qualche rifinitura e poi gli impianti: elettrico, idraulico... Coordineremo noi gli interventi. Siamo stati costretti a più di qualche sacrificio, ma dovremmo farcela per natale». Si prevede di firmare i contratti per inizio agosto, e poi di iniziare i lavori alla fine delle ferie estive delle ditte, verso fine agosto-inizio settembre. Mentre al lotto C di Casanova e a Druso Est, alla Cle è subentrato il gruppo trentino Cle Group, per quanto riguarda Oltrisarco si è preferito scegliere un’altra strada, anche perché i lavori edili veri e propri ormai sono quasi conclusi. «Manca solo qualche rifinitura», spiega don Gigi. Nell’edificio centrale sarà ospitato il centro giovanile, al piano di sopra, sale conferenze e aule di catechismo, più gli uffici della parrocchia. Sottoterra, una sala per le feste e la musica». Nell’ala che dalla strada non si vede, una serie di spazi più bassi, destinati all’aiuto ai poveri. «Attualmente diamo una mano a 180-190 famiglie. Occorreva un luogo dove accoglierli e dove stivare gli alimenti». Al posto dell’ex cinema Costellazione, «una sala teatrale-cinema, per proiezioni e compagnie amatoriali, mostre, feste». Ci sarà un bel palco, «ma non a livello del Cristallo o del teatro comunale». Sul retro, uno spazio per gli anziani: «Bocce, una sorta di biergarten. Ci sarà un grande spazio verde, una cucina attrezzata per matrimoni e catering». Si cercherà di affittare, anche se il termine non è il migliore possibile. «Vorremmo almeno rientrare nelle spese». Perché già è stata dura in assoluto, per non parlare «della botta del fallimento della Cle». Un’operazione, ricorda don Gigi, «da quattro milioni di euro, che dovrà ripagarsi da sé».

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