BADIA. Ancora una decina di giorni e poi dovrà essere presa una decisione in merito all'ubicazione della scuola di musica dell'Alta Badia. Il sindaco di Badia ha convocato infatti per il 22 maggio la seduta del consiglio comunale nel corso della quale si deciderà se realizzare la scuola a San Leonardo o se ubicarla invece a La Villa. La questione, che innegabilmente e comprensibilmente tocca un po’ il classico spirito “di campanile”, va risolta. Il sindaco Freinademetz sta svolgendo, proprio in questi giorni, un'opera di mediazione per cercare di trovare una linea comune in modo da arrivare in aula consiliare con un'unica proposta.

La questione della scuola di musica è stata già esaminata nel corso della seduta di consiglio del mese scorso: in quell'occasione però al momento del voto si erano registrati 10 voti a favore dell'ubicazione a San Leonardo e 10 voti per realizzarla a La Villa. Ovvero spaccatura perfetta. Totale convergenza invece sul fatto che la scuola di musica debba avere un'unica sede in Alta Badia.

Le cifre sono indicative in tal senso: attualmente sono 426 gli allievi costretti a spostarsi da una località all'altra dove le lezioni di musica si svolgono all'interno di singoli istituti scolastici. Due le proposte per la nuova sede della scuola di musica: una presso il complesso scolastico di San Leonardo, l'altra al centro scolastico di La Villa. Per ora sembra prevalere il solito "campanilismo", evidenziato anche dal 10 a 10 in consiglio comunale. Ma il sindaco sta lavorando per trovare la giusta soluzione.

Dice lo stesso Giacomo Freinademetz: «Credo che alla fine un accordo verrà trovato. San Leonardo vanta delle pretese per ospitare la scuola di musica. Proprio il paese è ricco di associazioni sia musicali che corali e poi vanta un importante precedente: proprio a San Laonardo è nata la prima sezione della scuola di musica. Anche La Villa vanta delle buone chanches: è il centro principale di Badia e ha ha disposizione un centro scolastico importante. Non sarà facile trovare un accordo ma io conto, entro il 22 maggio, di trovare una soluzione che possa accontentare tutti».

D'altra parte Badia non può ulteriormente attendere la nuova sede della scuola di musica: i tanti allievi sono costretti, ogni giorno, a pesanti trasferte che compromettono l'apprendimento regolare delle lezioni. E su questo sono tutti d'accordo: non per niente concordano sull'esigenza di un unico edificio sotto il cui tetto dare la possibilità agli studenti di frequentare le lezioni di musica. Ma su dove ubicare questo tetto, restano le contrarietà. Fino, forse, al 22 maggio.

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