Per i lavoratori «sociali» poco spazio a livello locale

Negli uffici comunali niente più dipendenti “alternativi” a tempo determinato Il sindaco: «Prima li assegnano ad altre associazioni, noi abbiamo solo volontari»


di Bruno Canali


LAIVES. C'è stato un tempo nel quale anche al Comune di Laives venivano assunti regolarmente diversi obiettori di coscienza, che per un determinato periodo prestavano la loro opera a seconda della competenza e della specializzazione. Terminati gli obblighi legati alla ferma militare obbligatoria e alle “scelte alternative”, l’assunzione degli obiettori non è più legata al discorso della leva ma esistono comunque altre forme per le quali gli enti pubblici possono avvalersi di qualche lavoratore a tempo determinato. Ad esempio chi, per riavere la patente di guida, deve svolgere un servizio sociale. Ma a Laives questo servizio non viene sfruttato, e qualcuno ha posto la domanda: perchè?

«C'è effettivamente una legge provinciale che prevede questo genere di servizi - dice il sindaco, Liliana Di Fede - con la possibilità di avere qualche figura professionale per un periodo d 10 mesi, a paga minima e assicurato. In Comunità comprensoriale so che vi sono un paio di posti del genere, mentre per quanto ci riguarda, va sottolineato che la Povincia, nell'assegnare queste figure, prima di tutto privilegia associazioni come la Croce rossa, il Vke e altre; quando rimane qualcuno, si apre semmai la possibilità anche per noi».

Liliana Di Fede quindi sottolinea che comunque a Laives si fa qualcosa in questro ambito. «Abbiamo ad esempio la collaborazione con il Distretto sociale per il progetto “Java” - dice il sindaco - dove chi partecipa volontariamente accumula dei punti che poi può “spendere” in vario modo. Altro progetto è quello che si rivolge alle persone che ricevono un aiuto finanziario dal Distretto sociale e che a loro volta possono in qualche maniera restituire questo aiuto svolgendo servizio di volontariato. Di questi casi ne abbiamo un paio attualmente. E abbiamo chiesto al Tribunale di poter adottare la convenzione per una collaborazione di questo genere».

Come detto, quella del servizio a tempo determinato in un ente pubblico, nel caso specifico in Comune, è una delle alternative da non sottovalutare. Con l'introduzione della patente a punti, ad esempio, lo svolgimento di questi servizi a carattere sociale contribuisce al recupero dei punti perduti.

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