Per la prima volta Bressanone supera i 21 mila abitanti

I primi dati del censimento certificano il record. In calo (sotto le 2 mila unità) il numero degli stranieri


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Cittadini di Bressanone ancora in crescita. Per la prima volta nella storia della città vescovile infatti, i suoi abitanti hanno raggiunto la quota di 21 mila unità tonde tonde. La notizia arriva direttamente dall'Ufficio anagrafe del Comune che proprio in queste settimane sta terminando la conta esatta del censimento decennale da poco ultimato.

Lo scorso ottobre si è svolto il censimento della popolazione nella città vescovile come nel resto della provincia di Bolzano. In particolare, il campo di osservazione era costituito dalla popolazione abitualmente residente nonché da quella presente.

Le unità di rilevazione sono state in particolare le famiglie, le convivenze, le persone temporaneamente presenti, le abitazioni e gli altri tipi di alloggio, gli edifici e, come noto, le dichiarazioni di appartenenza - aggregazione ai tre gruppi linguistici. Tra i tanti dati acquisiti e ancora al vaglio dell'Ufficio anagrafe che li pubblicherà ufficialmente il prossimo 25 gennaio, emerge un dato importante che riguarda proprio il numero effettivo della popolazione che aumenta di 149 unità, arrivando così alla cifra tonda di 21 mila abitanti effettivi.

Le più numerose sono ancora una volta le donne che salgono a quota 10.863 battendo i maschietti che invece salgono a quota 10.137. Un altro dato molto importante riguarda il numero degli stranieri in città che scendono per la prima volta a quota di 1.995 unità, calo – spiegano dal Comune di Bressanone - dovuto a cancellazioni in seguito al censimento portato a termine nel novembre scorso. Per avere un raffronto più preciso della crescita della popolazione si possono prendere come riferimento i dati dei due anni precedenti: al 31.12 2010 la popolazione totale era di 20.689 di cui 1.968 stranieri; al 31.12.2011 la popolazione era aumentata a 20.851 con la crescita degli stranieri a 2.015. Si tratta di dati molto precisi perché raccolti con molta cura e in modo molto diverso dal passato con l'aiuto di 24 preziosi “rilevatori”. Trattasi di operatori che avevano il compito di suonare alle porte di ciascuna famiglia brissinese per aiutare nella corretta compilazione del censimento. Proprio per questo sondaggio, i rilevatori si sono impegnati personalmente alla consegna e al conseguente ritiro della documentazione. Tra le altre novità che hanno riguardato il censimento 2011 vi è stato un largo impiego di strumenti telematici che hanno aiutato i cittadini per la raccolta dei dati, assicurandone al contempo l’accuratezza e la tempestività di diffusione.

Lo scopo era, da una parte, quella di ridurre la fastidiosa perdita di tempo nella raccolta dati presso le famiglie e di diminuire il carico per i cittadini chiamati a compilare i questionari, mentre dall’altra c'era anche quello di limitare l’onere operativo per i Comuni. Tutti i cittadini sono stati obbligati alla compilazione del questionario e chi non lo avesse fatto si è visto arrivare a casa una salata sanzione amministrativa. Ogni rilevatore ha coperto la propria zona di competenza che è stata di circa 400 famiglie.

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